ATTO TERZO
Scena Prima
(Interno del Palazzo Ducale. Di prospetto grandi aperture dalle quali sorgerà Genova illuminata a festa: in fondo il mare)
GRIDA
(interne)
Evviva il Doge!
Vittoria! Vittoria!
CAPITANO
(rimettendo a Fiesco la sua spada)
Libero sei: ecco la spada.
FIESCO
E i Guelfi?
CAPITANO
Sconfitti.
FIESCO
O triste libertà! -
(A Paolo)
Che?… Paolo?!
Dove sei tratto?
PAOLO
(arrestandosi)
All'estremo supplizio.
Il mio demonio mi cacciò fra l'armi
Dei rivoltosi e là fui colto; ed ora
Mi condanna Simon; ma da me prima
Fu il Boccanegra condannato a morte.
FIESCO
Che vuoi dir?
PAOLO
Un velen…, più nulla io temo,
Gli divora la vita.
FIESCO
Infame!
PAOLO
Ei forse già mi precede nell'avel!…
CORO
(interno)
Dal sommo delle sfere
Proteggili, o Signor;
Di pace sien foriere
Le nozze dell'amor.
PAOLO
Ah! orrore!!
Quel canto nuzial, che mi persegue,
L'odi?… in quel tempio Gabriello Adorno
Sposa colei ch'io trafugava…
FIESCO
(sguainando la spada)
Amelia?!
Tu fosti il rapitor?! Mostro!!
PAOLO
Ferisci.
FIESCO
(trattenendosi)
Non lo sperar; sei sacro alla bipenne.
(Le guardie trascinano Paolo fuori di scena)
Scena Seconda
Inorridisco!… no,
Simon non questa
Vendetta chiesi, d'altra meta degno
Era il tuo fato. -
Eccolo… il Doge. - Alfine
È giunta l'ora di trovarci a fronte!
(Si ritira in un angolo d'ombra)
Scena Terza
CAPITANO
(al verone)
Cittadini! per ordine del Doge
S'estinguano le faci e non s'offenda
Col clamor del trionfo i prodi estinti.
(Esce seguito dal trombettiere)
DOGE
M'ardon le tempia… un'atra vampa sento
Serpeggiar per le vene… Ah! ch'io respiri
L'aura beata del libero cielo!
Oh refrigerio!… la marina brezza!…
Il mare!… il mare!… quale in rimirarlo
Di glorie e di sublimi rapimenti
Mi si affaccian ricordi! - Il mare!… il mare!…
Perché in suo grembo non trovai la tomba?…
FIESCO
(avvicinandosi)
Era meglio per te!
DOGE
Chi osò inoltrarsi?…
FIESCO
Chi te non teme…
DOGE
Guardie?
FIESCO
Invan le appelli…
Non son qui i sgherri tuoi -
M'ucciderai, ma pria m'odi…
DOGE
Che vuoi?
(I lumi della città e del porto cominciano a spegnersi)
FIESCO
Delle faci festanti al barlume
Cifre arcane, funebri vedrai -
Tua sentenza la mano del nume
Sopra queste pareti vergò.
Di tua stella s'eclissano i rai;
La tua porpora in brani già cade;
Vincitor fra le larve morrai
Cui la tomba tua scure negò.
DOGE
Quale accento?
FIESCO
Lo udisti un'altra volta.
DOGE
Fia ver? -
Risorgon dalle tombe i morti?
FIESCO
Non mi ravvisi tu?
DOGE
Fiesco!…
FIESCO
Simone, i morti ti salutano!
DOGE
Gran Dio!…
Compiuto alfin di quest'alma è il desio!
FIESCO
Come fantasima
Fiesco t'appar,
Antico oltraggio
A vendicar.
DOGE
Di pace nunzio
Fiesco sarà,
Suggella un angelo
Nostra amistà.
FIESCO
Che dici?
DOGE
Un tempo il tuo perdon m'offristi…
FIESCO
Io?
DOGE
Se a te l'orfanella concedea
Che perduta per sempre allor piangea,
In Amelia Grimaldi a me fu resa,
E il nome porta della madre estinta.
FIESCO
Cielo!…
Perché mi splende il ver sì tardi?
DOGE
Piangi?… Perché da me volgi gli sguardi?…
FIESCO
Piango, perché mi parla
In te del ciel la voce;
Sento rampogna atroce
Fin nella tua pietà.
DOGE
Vien, ch'io ti stringa al petto,
O padre di Maria;
Balsamo all'alma mia
Il tuo perdon sarà.
FIESCO
Ahimè! morte sovrasta… un traditore
Il velen t'apprestò.
DOGE
Tutto favella,
Il sento, a me d'eternità…
FIESCO
Crudele Fato!
DOGE
Ella vien…
FIESCO
Maria…
DOGE
Taci, non dirle…
Anco una volta benedirla voglio.
(S'abbandona sopra un seggiolone)
Scena Ultima
(Detti, Maria, Gabriele, Senatori, Dame, Gentiluomini, Paggi con torce, ecc)
MARIA (Amelia)
(vedendo Fiesco)
Chi veggo!…
DOGE
Vien…
GABRIELE
(fra sé)
Fiesco!
MARIA (Amelia)
(a Fiesco)
Tu qui!
DOGE
Deponi
La meraviglia - In Fiesco il padre vedi
Dell'ignota Maria, che ti die' vita.
MARIA (Amelia)
Egli?… Fia ver?…
FIESCO
Maria!…
MARIA (Amelia)
Oh gioia! Dunque
Gli odii funesti han fine!…
DOGE
Tutto finisce, o figlia…
MARIA (Amelia)
Qual ferale
Pensier t'attrista sì sereni istanti?
DOGE
Maria, coraggio… A gran dolor
t'appresta…
MARIA, GABRIELE
Quali accenti! oh terror!
DOGE
Per me l'estrema ora suonò!
(Sorpresa generale)
MARIA, GABRIELE
Che parli?…
DOGE
Ma l'Eterno
In tue braccia, o Maria,
Mi concede spirar…
MARIA, GABRIELE
(cadendo a'piedi del Doge):
Possibil fia?…
DOGE
(sorge, e imponendo sul loro capo le mani solleva gli occhi al cielo, e dice)
Gran Dio, li benedici
Pietoso dall'empiro;
A lor del mio martiro
Cangia le spine in fior.
MARIA (Amelia)
No, non morrai, l'amore
Vinca di morte il gelo,
Risponderà dal cielo
Pietade al mio dolor.
GABRIELE
O padre, o padre, il seno
Furia mi squarcia atroce…
Come passò veloce
L'ora del lieto amor!
FIESCO
Ogni letizia in terra
È menzognero incanto,
D'interminato pianto
Fonte è l'umano cor.
DOGE
T'appressa, o figlia… io spiro…
Stringi… il morente… al cor! …
CORO
Sì - piange, piange, è vero,
Ognor la creatura;
S'avvolge la natura
In manto di dolor!
DOGE
Senatori, sancite il voto estremo. -
(I Senatori s'appressano)
Questo serto ducal la fronte cinga
Di Gabriele Adorno. -
Tu, Fiesco, compi il mio voler…
Maria!!!
(Spira)
MARIA GABRIELE
(s'inginocchiano davanti al cadavere)
O padre!…
FIESCO
(s'avvicina al verone circondato da Senatori e paggi che alzano lefiaccole):
Genovesi!… In Gabriele
Adorno il vostro Doge or acclamate.
VOCI
(dalla piazza):
No - Boccanegra!!!
FIESCO
È morto…
Pace per lui pregate!…
(Lenti e gravi tocchi di campana. Tutti s'inginocchiano).
FINE