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SINFONIA


ATTO PRIMO

(Presso la reggia di Creonte, in vista del mare a Corinto. Ancorata al fondo e la nave Argo)

Introduzione

▲PRIMA ANCELLA▼
(a Glauce)
Che?
Quando già corona Amor i vostri sospir,
Sugli occhi ancor vi sta si profonda tristezza?
Su, venite a gioir della nostra allegrezza:
Il cielo a voi darà i dolci suoi favor,
A voi il ciel darà

▲SECONDA ANCELLA▼
(a Glauce)
Domani , allor che in ciel l'aurora
Sul lieto patrio suol verrà compagna al sol,
Faranno Imene e Amor
A vostra legge schiavo il cor
Di lui che v'ama e adora

▲CORO▼
Che? Quando già corona Amor, ecc

▲GLAUCE▼
Ahimè! Gioir vorrei;
Ho timor del domani;
Invan gli dei su me piover fanno
Dolce gaudio d'amor.
Al mio pensier Imen
Ormai non è che affanno:
Imen sarà domani
Cagion d'aspre lagrime al cor

▲PRIMA ANCELLA▼
Gettate lungi l'infausto presagio,
E date lieto il cor
Alle gioie d'amor:
Presagio amaro duol
Non è che nube vana,
Che mai potrà velar
Di si bel giorno il sol.

▲PRIMA, SECONDA ANCELLA, CORO▼
La rea vision crudel scordar farà l'Imene!
Amor d'un cor fedel ben può sanar le pene.
Illusion , sogno
Che vi offese il cor:
Imene avrà virtù di farvi lieta ancor.

▲CORO▼
Il reo dubbiar così da voi sia ognor lontano;
Il dio d'amor gentil
Dal ciel pregar v'udì;
Ne invan sperò giammai chi il dio d'amor pregò.

Recitativo

▲GLAUCE▼
Io cedo alla buona preghiera:
Cara amistà, tu conforti il mio cor!
E tu, che a me divin prometti il destin,
O Amore, sii fido a me,
Sii fido a un cor che spera

Aria

O Amore, vieni a me! Fa cessar questo duol;
Si confida in te sol la tua Glauce fedele.
Vien! Penetra i sensi miei;
Vien, vien! Accendi il mio cor
Del tuo divino ardore!
Amor, tua fiamma accendi, in me discendi,
Amore! E per te, sol beata sarò!
Scendi in me, sì,
Per te sol lieta un dì io sarò!
Deh, bel foco d'amor, i sensi miei ravviva:
Al tuo calor il reo dubbiar dileguar io vedrò.
Scendi in me, vieni, Amor, ecc.

Da me sia lungi ognor la fatal maga torva
Che a sua malia legò
D'un eroe l'alto cor!
La rabbia sua, la sua presenza
Non turbi mai il nostro amor.
A noi l'Imen ponga ristor!

Amor, deh vieni a me! Ecc.

Se tu in me scendi, amor,
Ogni dubbio si parte dal cor;
È per te sol ch'io spero ancor e tremar più non so!
No, Medea non può spezzar i dolci nodi;
Forza più su Giason, Medea non avrà
La virtù sua fatal vinta è già,
Vien, ah vieni, amor,
Solo in te spera il cor!

Recitativo

▲CREONTE▼
(Entrando con Giasone.)
No, non temer: t'affidi il mio parlar.
Del figli tuoi proteggerò la vita.
Son cari, sono senza colpa ancor;
Dovranno espiar
La colpa della madre?

▲GLAUCE▼
(A Creonte)
Incontro a me tu vieni incerto:
Soffrir mi fa la lunga attesa!

▲CREONTE▼
Tu sai che i figli di Giasone diedi
Al tempio già per educar;
Gentil, ardente è il cor
Del popol mio fedel: egli odia ed ama;
Ed or la vil maliarda a morte vuol:
E poiché aver la madre ancor non può;
Domanda i figli a far giustizia pronta!

▲GLAUCE▼
Li salva, padre mio!

▲CREONTE▼
Qual pegno gentil li presi un dì,
Ed io li salverò da fido amico.

▲GIASONE▼
O re, ti fanno omaggio
Qui gli eroi,
Recanti il vello d'oro, gli Argonauti.
Deh, lascia que porgiamo il bel tesor
A grande onor
Di Glauce bella ai piedi.

Marcia e Coro

▲CORO▼
O bella Glauce, il grande Giason
Dell'alta impresa reca a voi le spoglie;
Le sue glorie e l'allor
Offre a voi per omaggio,
Col vello d'oro che a Colco strappò.

▲GLAUCE▼
Ah, Colco!

▲CORO▼
O bella Glauce, ecc

Recitativo

▲GLAUCE▼
Colco! Pensier fatal!
O funesto presagio!

▲GIASONE▼
Che vedo? Che triste pensiero
V'oscura gli occhi così?

▲CREONTE▼
Che mai ti turbò?
Perché ti fai smorta in viso?

▲GLAUCE▼
Ahimè!
Lo splendor di questa eroica gesta
Grave il duol mi fa!
È di Colco il suol fatato dove il drago fu domato
Il potere di Medea del gran mostro avea ragione.
La vedremo presto giunger qui,
Chiederà Giasone;
Preci e astuzie adoprerà
Se non valgon sue minacce,
Della maga l'arte fosca
Struggerà paese e reggia!

▲GIASONE▼
Sparito, o buona Glauce, è il suo poter:
No, no, contro l'amor non può lottare.

▲GLAUCE▼
Mio protettor sei tu:
Da te nel perigli avrò coraggio

Aria

▲GIASONE▼
Or que più non vedrò
Quella sposa crudele,
Che a me vergogna e pianto fu,
Del lungo error non ho la memoria più,
Il mio destin si rinnovella.
Fu Imene il mio dolor,
Avrò gioia da Imen!
Felice ai vostri piè Giasone or vuol giurar:
Forza umana giammai
Da lui vi può strappar!

Recitativo

▲CREONTE▼
Ah, già troppo turbò
Questo dubbio la mente:
Aiuto a voi verrà
Solo dal ciel clemente.
Agli dei appartien i sacri nodi unir;
A lor del vostro imen
Noto è già l'avvenir

Terzetto e Coro

▲CREONTE▼
Pronube dive, dei custodi,
Vegliate i figli miei:
Discenda sopra lor la grazia vostra ognor!
Non sdegnate , o dei , questa prece!
Deh, sia felice il loro Imen,
Così sarò anch'io felice appieno! Ecc
Ed io sarò il padre più beato.

▲CORO▼
Dio d'amor! Dolce Imen!
Scendi e lega con mite virtù
Tue catene qua giù!
Ascolta, dio d'amor, nostre lodi:
Ascolta , Amore, dolci nodi lega, Amore!

▲GLAUCE, GIASONE, CORO▼
Vieni Imen! Dolce Imen!
Dei belli amanti
in cor accendi il divo ardor!
Un serto al capo lor
D'Immortal mirto posa!
Gran gioie promette l'amor,
Ma sol per te il cor riposa,
È sol in te, perfetto amore, ecc

Recitativo

▲UN CAPO DELLE GUARDIE▼
Signor! Ferma una donna
A vostre soglie sta:
L'aspetto suo è strano e misterioso:
Un fitto velo copre il volto suo,
Ha breve e dura al labbro la parola.

▲CREONTE▼
Il nome?

▲UN CAPO DELLE GUARDIE▼
Non so. Aveva il braccio teso a minacciar!
Signor! Già vien!
L'udremo alfin parlar.

▲MEDEA▼
È forse qui
Che il vil sicuro sta?
È qui che amor dà gioie ai traditor?

▲GIASONE▼
Ah! Quale voce!

▲CREONTE▼
Chi sei tu?

▲MEDEA▼
Io? Medea

▲GLAUCE, GIASONE, CREONTE, CORO▼
Medea, Ah!

▲MEDEA▼
Popolo, no! Non devi tu tremar:
Ti fida in me.

(indicando Giasone e Glauce.)

Per essi io sono qui!

▲CORO▼
La rea scacciam!
Ah, no! Fuggiam!
Che qui restar è sciagura!

▲MEDEA▼
(A Giasone)
Or parla tu! Perché muto stai?
Nulla hai tu da dire a me, tua donna?

▲CREONTE▼
Perché sei tu venuta al regno mio?

▲MEDEA▼
Con quel poter che il mio dolor mi dà!
Col dritto mio che a me strappar si vuol!
Perché Giasone è mio!

▲GIASONE▼
Tuo sono? Io?
Davvero un di
La tua malia mi vinse!
Or sciolto son da te!

▲CREONTE▼
Medea, va!
Ascolta per tua norma il mio voler.
Scende su te, non schiava ancor,
Il sole:
All'alba il sol
Ti può trovar prigione!

▲MEDEA▼
Minacci tu , minaccio anch'io!
Se sposo sarà Giasone
A Glauce tua figliuola
Io giuro qui
La sposa a lui strappar,
E lei straziar così
Che alfin ne muoia.

Aria

▲CREONTE▼
Qui tremar devi tu, donna rea, empia maga!
Empia donna crudele!
Creonte in suo poter
Dell'arte tua fatal il corso arresterà.
Fremer tu devo ormai
Del destin que t'aspetta:
Su di te più crudel scenderà la vendetta!
Sotto i pie s'apre a te
L'infernal bolgia orrenda:
Doman sarà il supremo tuo di!
Empia maga crudele,
donna rea senza cor,
Già l'averno ti chiede!
Ormai tremar, donna rea, devi tu!
Doman sarà il supremo tuo dì!

▲GLAUCE▼
Infelice!

▲CORO▼
Numi!

▲CREONTE▼
Trema, empia donna fatale,
Fosca maga crudele!
Dell'opra vil il corso arresterò!

▲GLAUCE▼
Infelice!

▲CREONTE▼
Donna rea, te ormai l'infernal bolgia attende!
Te doman ingoiar dee la bolgia infernal!
Fremer tu devi ormai del destin que t'aspetta

▲GLAUCE▼
O ciel! Sol mi puoi tu salvar!

▲CREONTE▼
Per te spuntò....il supremo tuo dì!

▲CORO▼
O ciel! Glauce tu puoi salvar!

▲CREONTE▼
Ah, venne il dì tuo fatal!
Empia donna funesta,
Crudel, aspro duol, già l'averno t'aspetta! Per te
Spuntò il fatal dì mortal! Trema ormai...ecc

(Creonte esce con Glauce.)

Recitativo

▲MEDEA▼
Taci, Giason, e affissi immoto il suolo?
Un'aspra guerra si combatte in te:
Il nuovo e il vecchio
Amore in te fan guerra.

▲GIASONE▼
Non più!
Me stesso un di tradii,
Quel dì que amore a te giurai!
Del mio valor fu traditor,
Nel fango l'onor mio gettai!

▲MEDEA▼
Falsa è la tua parola
E ben crudel:
Indegna di Giason!
Ricordi il giorno tu
La prima volta
Quando m'hai veduta?
Sognato abbiam celesti gioie in terra,
Insiem legati in sacro eterno amor!
Non io vegliai allor a tua difesa?
Non io spezzai de tuoi nemici il vanto?
E man regal, per darmi a te, sdegnai?
Non mio fratello a te sacrificai?
Giasone ascolta!
Senti, senti ancor!

Aria

Dei tuoi figli la madre
Tu vedi vinta e afflitta,
Fatta trista per te,
E pur da te proscritta.
Tu lo sai quanto un giorno t'amò, crudel,
A te fu cara un dì, crudel! Ecc
Sola qui, senza amor, scacciata, dolorosa,
Se mai mi fossi apparso,
Io sarei buona ancora, ecc
Sarei pietosa!
Il cor non sapea le orrende passioni;
Scorrea la notte in sogni buoni,
Splendea a me sereno il dì.
Ero felice allor,
Avevo un padre, un nido,
Ho dato tutto a te;
Torna sposo per me!

Crudel! Io non voglio che te,
Lo sdegno mio dimentico;
Medea t'implora qui,
Medea ai piedi tuoi starà!
Pietà! Per tanto amor che volli a te.
Torna a me! Torna sposo per me! Ecc
Torna ancor! Pietà!

Recitativo

▲GIASONE▼
Son vane qui minacce, prieghi, duol!
Va via di qui!
Creonte minacciò;
Rammenta il suo parlar!
Me lieto aspetta l'alba
Al talamo di Glauce mia diletta.

▲Duetto▼

▲MEDEA▼
Nemici senza cor, astuta mia rival,
Che me straziar volete,
Dell'orco i numi qui io chiamo a testimon
Del giuro mio fatal d'Olimpo ancor gli dei!
Questo Imen traditor
Niun verrà a benedir! No!
Io ne atteso gli dei, benedir niun potrà
Questo Imen traditor, ecc.

▲GIASONE▼
Fate o numi,
Cader la feral sua minaccia:
Serbate immune ognor
Da sue vendette il re!
E reggia e sacro suol,
O dei salvate ognor!

▲MEDEA, GIASONE▼
O fatal vello d'or,
Trionfal gloria amara!
Di sangue e pianto
Un di molto hai tu da costar!

▲MEDEA▼
Per far penar l'ingrato ch'io detesto,
I tuoi più crudi orror m'ispira, o Colco, tu!

▲GIASONE▼
Fatal maliarda vil, crudel dal cor reietta,
Va via, va via di qui!
Il tuo castigo aspetta.

▲MEDEA▼
Fuggir?

▲GIASONE▼
Te vai, di qui!

▲MEDEA▼
Fuggire?

▲GIASONE▼
Il tuo castigo aspetta, ecc
Va via!

▲MEDEA▼
Ah fuggir! Fuggir?
Se questo è il suo destin, crudel,
Medea col suo fuggir
Il cor ti strapperà!
Crudel!

▲GIASONE, MEDEA▼
O Fatal vello d'or,
Trionfal gloria amara, ecc

▲GIASONE▼
Possente è il re:
Gli sdegni temer tu ne devi!
Corinto ed il suo re siano,
O dei, salvi ognor!

▲MEDEA▼
Giammai per te verrà il nuzial dì per te!

▲GIASONE, MEDEA▼
O tu fatal Toson,
Gran dolor dèi costar.
Ah! D'eroi gentil virtù fatal,
Gran dolor dei costar!
O fatal vello d'or!
SINFONIA


ATTO PRIMO

(Presso la reggia di Creonte, in vista del mare a Corinto. Ancorata al fondo e la nave Argo)

Introduzione

PRIMA ANCELLA
(a Glauce)
Che?
Quando già corona Amor i vostri sospir,
Sugli occhi ancor vi sta si profonda tristezza?
Su, venite a gioir della nostra allegrezza:
Il cielo a voi darà i dolci suoi favor,
A voi il ciel darà

SECONDA ANCELLA
(a Glauce)
Domani , allor che in ciel l'aurora
Sul lieto patrio suol verrà compagna al sol,
Faranno Imene e Amor
A vostra legge schiavo il cor
Di lui che v'ama e adora

CORO
Che? Quando già corona Amor, ecc

GLAUCE
Ahimè! Gioir vorrei;
Ho timor del domani;
Invan gli dei su me piover fanno
Dolce gaudio d'amor.
Al mio pensier Imen
Ormai non è che affanno:
Imen sarà domani
Cagion d'aspre lagrime al cor

PRIMA ANCELLA
Gettate lungi l'infausto presagio,
E date lieto il cor
Alle gioie d'amor:
Presagio amaro duol
Non è che nube vana,
Che mai potrà velar
Di si bel giorno il sol.

PRIMA, SECONDA ANCELLA, CORO
La rea vision crudel scordar farà l'Imene!
Amor d'un cor fedel ben può sanar le pene.
Illusion , sogno
Che vi offese il cor:
Imene avrà virtù di farvi lieta ancor.

CORO
Il reo dubbiar così da voi sia ognor lontano;
Il dio d'amor gentil
Dal ciel pregar v'udì;
Ne invan sperò giammai chi il dio d'amor pregò.

Recitativo

GLAUCE
Io cedo alla buona preghiera:
Cara amistà, tu conforti il mio cor!
E tu, che a me divin prometti il destin,
O Amore, sii fido a me,
Sii fido a un cor che spera

Aria

O Amore, vieni a me! Fa cessar questo duol;
Si confida in te sol la tua Glauce fedele.
Vien! Penetra i sensi miei;
Vien, vien! Accendi il mio cor
Del tuo divino ardore!
Amor, tua fiamma accendi, in me discendi,
Amore! E per te, sol beata sarò!
Scendi in me, sì,
Per te sol lieta un dì io sarò!
Deh, bel foco d'amor, i sensi miei ravviva:
Al tuo calor il reo dubbiar dileguar io vedrò.
Scendi in me, vieni, Amor, ecc.

Da me sia lungi ognor la fatal maga torva
Che a sua malia legò
D'un eroe l'alto cor!
La rabbia sua, la sua presenza
Non turbi mai il nostro amor.
A noi l'Imen ponga ristor!

Amor, deh vieni a me! Ecc.

Se tu in me scendi, amor,
Ogni dubbio si parte dal cor;
È per te sol ch'io spero ancor e tremar più non so!
No, Medea non può spezzar i dolci nodi;
Forza più su Giason, Medea non avrà
La virtù sua fatal vinta è già,
Vien, ah vieni, amor,
Solo in te spera il cor!

Recitativo

CREONTE
(Entrando con Giasone.)
No, non temer: t'affidi il mio parlar.
Del figli tuoi proteggerò la vita.
Son cari, sono senza colpa ancor;
Dovranno espiar
La colpa della madre?

GLAUCE
(A Creonte)
Incontro a me tu vieni incerto:
Soffrir mi fa la lunga attesa!

CREONTE
Tu sai che i figli di Giasone diedi
Al tempio già per educar;
Gentil, ardente è il cor
Del popol mio fedel: egli odia ed ama;
Ed or la vil maliarda a morte vuol:
E poiché aver la madre ancor non può;
Domanda i figli a far giustizia pronta!

GLAUCE
Li salva, padre mio!

CREONTE
Qual pegno gentil li presi un dì,
Ed io li salverò da fido amico.

GIASONE
O re, ti fanno omaggio
Qui gli eroi,
Recanti il vello d'oro, gli Argonauti.
Deh, lascia que porgiamo il bel tesor
A grande onor
Di Glauce bella ai piedi.

Marcia e Coro

CORO
O bella Glauce, il grande Giason
Dell'alta impresa reca a voi le spoglie;
Le sue glorie e l'allor
Offre a voi per omaggio,
Col vello d'oro che a Colco strappò.

GLAUCE
Ah, Colco!

CORO
O bella Glauce, ecc

Recitativo

GLAUCE
Colco! Pensier fatal!
O funesto presagio!

GIASONE
Che vedo? Che triste pensiero
V'oscura gli occhi così?

CREONTE
Che mai ti turbò?
Perché ti fai smorta in viso?

GLAUCE
Ahimè!
Lo splendor di questa eroica gesta
Grave il duol mi fa!
È di Colco il suol fatato dove il drago fu domato
Il potere di Medea del gran mostro avea ragione.
La vedremo presto giunger qui,
Chiederà Giasone;
Preci e astuzie adoprerà
Se non valgon sue minacce,
Della maga l'arte fosca
Struggerà paese e reggia!

GIASONE
Sparito, o buona Glauce, è il suo poter:
No, no, contro l'amor non può lottare.

GLAUCE
Mio protettor sei tu:
Da te nel perigli avrò coraggio

Aria

GIASONE
Or que più non vedrò
Quella sposa crudele,
Che a me vergogna e pianto fu,
Del lungo error non ho la memoria più,
Il mio destin si rinnovella.
Fu Imene il mio dolor,
Avrò gioia da Imen!
Felice ai vostri piè Giasone or vuol giurar:
Forza umana giammai
Da lui vi può strappar!

Recitativo

CREONTE
Ah, già troppo turbò
Questo dubbio la mente:
Aiuto a voi verrà
Solo dal ciel clemente.
Agli dei appartien i sacri nodi unir;
A lor del vostro imen
Noto è già l'avvenir

Terzetto e Coro

CREONTE
Pronube dive, dei custodi,
Vegliate i figli miei:
Discenda sopra lor la grazia vostra ognor!
Non sdegnate , o dei , questa prece!
Deh, sia felice il loro Imen,
Così sarò anch'io felice appieno! Ecc
Ed io sarò il padre più beato.

CORO
Dio d'amor! Dolce Imen!
Scendi e lega con mite virtù
Tue catene qua giù!
Ascolta, dio d'amor, nostre lodi:
Ascolta , Amore, dolci nodi lega, Amore!

GLAUCE, GIASONE, CORO
Vieni Imen! Dolce Imen!
Dei belli amanti
in cor accendi il divo ardor!
Un serto al capo lor
D'Immortal mirto posa!
Gran gioie promette l'amor,
Ma sol per te il cor riposa,
È sol in te, perfetto amore, ecc

Recitativo

UN CAPO DELLE GUARDIE
Signor! Ferma una donna
A vostre soglie sta:
L'aspetto suo è strano e misterioso:
Un fitto velo copre il volto suo,
Ha breve e dura al labbro la parola.

CREONTE
Il nome?

UN CAPO DELLE GUARDIE
Non so. Aveva il braccio teso a minacciar!
Signor! Già vien!
L'udremo alfin parlar.

MEDEA
È forse qui
Che il vil sicuro sta?
È qui che amor dà gioie ai traditor?

GIASONE
Ah! Quale voce!

CREONTE
Chi sei tu?

MEDEA
Io? Medea

GLAUCE, GIASONE, CREONTE, CORO
Medea, Ah!

MEDEA
Popolo, no! Non devi tu tremar:
Ti fida in me.

(indicando Giasone e Glauce.)

Per essi io sono qui!

CORO
La rea scacciam!
Ah, no! Fuggiam!
Che qui restar è sciagura!

MEDEA
(A Giasone)
Or parla tu! Perché muto stai?
Nulla hai tu da dire a me, tua donna?

CREONTE
Perché sei tu venuta al regno mio?

MEDEA
Con quel poter che il mio dolor mi dà!
Col dritto mio che a me strappar si vuol!
Perché Giasone è mio!

GIASONE
Tuo sono? Io?
Davvero un di
La tua malia mi vinse!
Or sciolto son da te!

CREONTE
Medea, va!
Ascolta per tua norma il mio voler.
Scende su te, non schiava ancor,
Il sole:
All'alba il sol
Ti può trovar prigione!

MEDEA
Minacci tu , minaccio anch'io!
Se sposo sarà Giasone
A Glauce tua figliuola
Io giuro qui
La sposa a lui strappar,
E lei straziar così
Che alfin ne muoia.

Aria

CREONTE
Qui tremar devi tu, donna rea, empia maga!
Empia donna crudele!
Creonte in suo poter
Dell'arte tua fatal il corso arresterà.
Fremer tu devo ormai
Del destin que t'aspetta:
Su di te più crudel scenderà la vendetta!
Sotto i pie s'apre a te
L'infernal bolgia orrenda:
Doman sarà il supremo tuo di!
Empia maga crudele,
donna rea senza cor,
Già l'averno ti chiede!
Ormai tremar, donna rea, devi tu!
Doman sarà il supremo tuo dì!

GLAUCE
Infelice!

CORO
Numi!

CREONTE
Trema, empia donna fatale,
Fosca maga crudele!
Dell'opra vil il corso arresterò!

GLAUCE
Infelice!

CREONTE
Donna rea, te ormai l'infernal bolgia attende!
Te doman ingoiar dee la bolgia infernal!
Fremer tu devi ormai del destin que t'aspetta

GLAUCE
O ciel! Sol mi puoi tu salvar!

CREONTE
Per te spuntò....il supremo tuo dì!

CORO
O ciel! Glauce tu puoi salvar!

CREONTE
Ah, venne il dì tuo fatal!
Empia donna funesta,
Crudel, aspro duol, già l'averno t'aspetta! Per te
Spuntò il fatal dì mortal! Trema ormai...ecc

(Creonte esce con Glauce.)

Recitativo

MEDEA
Taci, Giason, e affissi immoto il suolo?
Un'aspra guerra si combatte in te:
Il nuovo e il vecchio
Amore in te fan guerra.

GIASONE
Non più!
Me stesso un di tradii,
Quel dì que amore a te giurai!
Del mio valor fu traditor,
Nel fango l'onor mio gettai!

MEDEA
Falsa è la tua parola
E ben crudel:
Indegna di Giason!
Ricordi il giorno tu
La prima volta
Quando m'hai veduta?
Sognato abbiam celesti gioie in terra,
Insiem legati in sacro eterno amor!
Non io vegliai allor a tua difesa?
Non io spezzai de tuoi nemici il vanto?
E man regal, per darmi a te, sdegnai?
Non mio fratello a te sacrificai?
Giasone ascolta!
Senti, senti ancor!

Aria

Dei tuoi figli la madre
Tu vedi vinta e afflitta,
Fatta trista per te,
E pur da te proscritta.
Tu lo sai quanto un giorno t'amò, crudel,
A te fu cara un dì, crudel! Ecc
Sola qui, senza amor, scacciata, dolorosa,
Se mai mi fossi apparso,
Io sarei buona ancora, ecc
Sarei pietosa!
Il cor non sapea le orrende passioni;
Scorrea la notte in sogni buoni,
Splendea a me sereno il dì.
Ero felice allor,
Avevo un padre, un nido,
Ho dato tutto a te;
Torna sposo per me!

Crudel! Io non voglio che te,
Lo sdegno mio dimentico;
Medea t'implora qui,
Medea ai piedi tuoi starà!
Pietà! Per tanto amor che volli a te.
Torna a me! Torna sposo per me! Ecc
Torna ancor! Pietà!

Recitativo

GIASONE
Son vane qui minacce, prieghi, duol!
Va via di qui!
Creonte minacciò;
Rammenta il suo parlar!
Me lieto aspetta l'alba
Al talamo di Glauce mia diletta.

Duetto

MEDEA
Nemici senza cor, astuta mia rival,
Che me straziar volete,
Dell'orco i numi qui io chiamo a testimon
Del giuro mio fatal d'Olimpo ancor gli dei!
Questo Imen traditor
Niun verrà a benedir! No!
Io ne atteso gli dei, benedir niun potrà
Questo Imen traditor, ecc.

GIASONE
Fate o numi,
Cader la feral sua minaccia:
Serbate immune ognor
Da sue vendette il re!
E reggia e sacro suol,
O dei salvate ognor!

MEDEA, GIASONE
O fatal vello d'or,
Trionfal gloria amara!
Di sangue e pianto
Un di molto hai tu da costar!

MEDEA
Per far penar l'ingrato ch'io detesto,
I tuoi più crudi orror m'ispira, o Colco, tu!

GIASONE
Fatal maliarda vil, crudel dal cor reietta,
Va via, va via di qui!
Il tuo castigo aspetta.

MEDEA
Fuggir?

GIASONE
Te vai, di qui!

MEDEA
Fuggire?

GIASONE
Il tuo castigo aspetta, ecc
Va via!

MEDEA
Ah fuggir! Fuggir?
Se questo è il suo destin, crudel,
Medea col suo fuggir
Il cor ti strapperà!
Crudel!

GIASONE, MEDEA
O Fatal vello d'or,
Trionfal gloria amara, ecc

GIASONE
Possente è il re:
Gli sdegni temer tu ne devi!
Corinto ed il suo re siano,
O dei, salvi ognor!

MEDEA
Giammai per te verrà il nuzial dì per te!

GIASONE, MEDEA
O tu fatal Toson,
Gran dolor dèi costar.
Ah! D'eroi gentil virtù fatal,
Gran dolor dei costar!
O fatal vello d'or!


最終更新:2017年09月06日 15:03