SCENA V
La Contessa, il Conte con martello e tenaglia in mano; al suo arrivo esamina tutte le porte.
IL CONTE
Tutto è come il lasciai: volete dunque
aprir voi stessa, o deggio...
LA CONTESSA
Ahimé, fermate;
e ascoltatemi un poco.
Mi credete capace
di mancar al dover?
IL CONTE
Come vi piace.
Entro quel gabinetto
chi v'è chiuso vedrò.
LA CONTESSA
Sì, lo vedrete...
Ma uditemi tranquillo.
IL CONTE
Non è dunque Susanna!
LA CONTESSA
No, ma invece è un oggetto
che ragion di sospetto
non vi deve lasciar. Per questa sera...
una burla innocente...
di far si disponeva... ed io vi giuro...
che l'onor... l'onestà...
IL CONTE
Chi è dunque! Dite...
l'ucciderò.
LA CONTESSA
Sentite!
Ah, non ho cor!
IL CONTE
Parlate.
LA CONTESSA
È un fanciullo...
IL CONTE
Un fanciul!...
LA CONTESSA
Sì... Cherubino ...
IL CONTE
(E mi farà il destino
ritrovar questo paggio in ogni loco!)
Come? Non è partito? Scellerati!
Ecco i dubbi spiegati, ecco l'imbroglio,
ecco il raggiro, onde m'avverte il foglio.
SCENA VI
La Contessa ed il Conte
No. 16 - Finale
IL CONTE
alla porta del gabinetto
Esci omai, garzon malnato,
sciagurato, non tardar.
LA CONTESSA
Ah, signore, quel furore
per lui fammi il cor tremar.
IL CONTE
E d'opporvi ancor osate?
LA CONTESSA
No, sentite...
IL CONTE
Via parlate.
LA CONTESSA
Giuro al ciel ch'ogni sospetto...
e lo stato in che il trovate...
sciolto il collo... nudo il petto...
IL CONTE
Sciolto il collo!
Nudo il petto! Seguitate!
LA CONTESSA
Per vestir femminee spoglie...
IL CONTE
Ah comprendo, indegna moglie,
mi vo' tosto vendicar.
LA CONTESSA
Mi fa torto quel trasporto,
m'oltraggiate a dubitar.
IL CONTE
Qua la chiave!
LA CONTESSA
Egli è innocente.
dandogli la chiave
Voi sapete...
IL CONTE
Non so niente.
Va lontan dagl'occhi miei,
un'infida, un'empia sei
e mi cerchi d'infamar.
LA CONTESSA
Vado... sì... ma...
IL CONTE
Non ascolto.
LA CONTESSA
Non son rea.
IL CONTE
Vel leggo in volto!
Mora, mora, e più non sia,
ria cagion del mio penar.
LA CONTESSA
Ah, la cieca gelosia
qualche eccesso gli fa far.
SCENA VII
I suddetti e Susanna
Il Conte apre il gabinetto e Susanna esce sulla porta, ed ivi si ferma.
IL CONTE
Susanna!
LA CONTESSA
Susanna!
SUSANNA
Signore,
cos'è quel stupore?
Il brando prendete,
il paggio uccidete,
quel paggio malnato,
vedetelo qua.
IL CONTE
(Che scola! La testa
girando mi va.)
LA CONTESSA
(Che storia è mai questa,
Susanna v'è là.)
SUSANNA
(Confusa han la testa,
non san come va.)
IL CONTE
Sei sola?
SUSANNA
Guardate,
qui ascoso sarà.
IL CONTE
Guardiamo, qui ascoso sarà.
entra nel gabinetto
SCENA VIII
Susanna, la Contessa e poi il Conte
LA CONTESSA
Susanna, son morta,
il fiato mi manca.
SUSANNA
addita alla Contessa la finestra onde è saltato Cherubino
Più lieta, più franca,
in salvo è di già.
IL CONTE
esce dal gabinetto
Che sbaglio mai presi!
Appena lo credo;
se a torto v'offesi
perdono vi chiedo;
ma far burla simile
è poi crudeltà.
LA CONTESSA e SUSANNA
Le vostre follie
non mertan pietà.
IL CONTE
Io v'amo.
LA CONTESSA
Nol dite!
IL CONTE
Vel giuro.
LA CONTESSA
Mentite.
Son l'empia, l'infida
che ognora v'inganna.
IL CONTE
Quell'ira, Susanna,
m'aita a calmar.
SUSANNA
Così si condanna
chi può sospettar.
LA CONTESSA
Adunque la fede
d'un'anima amante
sì fiera mercede
doveva sperar?
SUSANNA
Signora!
IL CONTE
Rosina!
LA CONTESSA
al Conte
Crudele!
Più quella non sono;
ma il misero oggetto
del vostro abbandono
che avete diletto
di far disperar.
IL CONTE
Confuso, pentito,
son troppo punito,
abbiate pietà.
SUSANNA
Confuso, pentito,
è troppo punito,
abbiate pietà.
LA CONTESSA
Soffrir sì gran torto
quest'alma non sa.
IL CONTE
Ma il paggio rinchiuso?
LA CONTESSA
Fu sol per provarvi.
IL CONTE
Ma i tremiti, i palpiti?
LA CONTESSA
Fu sol per burlarvi.
IL CONTE
Ma un foglio sì barbaro?
LA CONTESSA e SUSANNA
Di Figaro è il foglio,
e a voi per Basilio.
IL CONTE
Ah perfidi! Io voglio...
LA CONTESSA e SUSANNA
Perdono non merta
chi agli altri nol da.
IL CONTE
Ebben, se vi piace
comune è la pace;
Rosina inflessibile
con me non sarà.
LA CONTESSA
Ah quanto, Susanna,
son dolce di core!
Di donne al furore
chi più crederà?
SUSANNA
Cogl'uomin, signora,
girate, volgete,
vedrete che ognora
si cade poi là.
IL CONTE
Guardatemi...
LA CONTESSA
Ingrato!
IL CONTE
Ho torto, e mi pento.
LA CONTESSA, SUSANNA ed IL CONTE
Da questo momento
quest'alma a conoscermi/conoscerla/conoscervi
apprender potrà.
SCENA IX
I suddetti e Figaro
FIGARO
Signori, di fuori
son già i suonatori.
Le trombe sentite,
i pifferi udite, tra canti, tra balli
de' nostri vassalli
corriamo, voliamo
le nozze a compir.
prendendo Susanna sotto il braccio
IL CONTE
Pian piano, men fretta;
FIGARO
La turba m'aspetta
IL CONTE
Un dubbio toglietemi
in pria di partir.
LA CONTESSA, SUSANNA e FIGARO
La cosa è scabrosa;
com'ha da finir!
IL CONTE
(Con arte le carte
convien qui scoprir.)
a Figaro
Conoscete, signor Figaro,
mostrandogli il foglio
questo foglio chi vergò?
FIGARO
Nol conosco...
SUSANNA, LA CONTESSA ed IL CONTE
Nol conosci?
FIGARO
No, no, no!
SUSANNA
E nol desti a Don Basilio...
LA CONTESSA
Per recarlo...
IL CONTE
Tu c'intendi...
FIGARO
Oibò, oibò.
SUSANNA
E non sai del damerino...
LA CONTESSA
Che stasera nel giardino...
IL CONTE
Già capisci...
FIGARO
Io non lo so.
IL CONTE
Cerchi invan difesa e scusa
il tuo ceffo già t'accusa,
vedo ben che vuoi mentir.
FIGARO
Mente il ceffo, io già non mento.
LA CONTESSA e SUSANNA
Il talento aguzzi invano
palesato abbiam l'arcano,
non v'è nulla da ridir.
IL CONTE
Che rispondi?
FIGARO
Niente, niente.
IL CONTE
Dunque accordi?
FIGARO
Non accordo.
SUSANNA e LA CONTESSA
Eh via, chetati, balordo,
la burletta ha da finir.
FIGARO
Per finirla lietamente
e all'usanza teatrale
un'azion matrimoniale
le faremo ora seguir.
LA CONTESSA, SUSANNA e FIGARO
al Conte
Deh signor, nol contrastate,
consolate i lor/miei desir.
IL CONTE
(Marcellina, Marcellina!
Quanto tardi a comparir!)
SCENA X
I suddetti ed Antonio giardiniere con un vaso di garofani schiacciato
ANTONIO
Ah, signor...signor...
IL CONTE
Cosa è stato?...
ANTONIO
Che insolenza! Chi'l fece! Chi fu!
LA CONTESSA, SUSANNA, IL CONTE e FIGARO
Cosa dici, cos'hai, cosa è nato?
ANTONIO
Ascoltate...
LA CONTESSA, SUSANNA, IL CONTE e FIGARO
Via, parla, di', su.
ANTONIO
Dal balcone che guarda in giardino
mille cose ogni dì gittar veggio,
e poc'anzi, può darsi di peggio,
vidi un uom, signor mio, gittar giù.
IL CONTE
Dal balcone?
ANTONIO
mostrandogli il vaso
Vedete i garofani?
IL CONTE
In giardino?
ANTONIO
Sì!
SUSANNA e LA CONTESSA
piano a Figaro
Figaro, all'erta.
IL CONTE
Cosa sento!
SUSANNA, LA CONTESSA e FIGARO
Costui ci sconcerta,
quel briaco che viene far qui?
IL CONTE
ad Antonio
Dunque un uom... ma dov'è, dov'è gito?
ANTONIO
Ratto, ratto, il birbone è fuggito
e ad un tratto di vista m'uscì.
SUSANNA
piano a Figaro
Sai che il paggio...
FIGARO
piano a Susanna
So tutto, lo vidi.
Ah, ah, ah!
IL CONTE
Taci là.
ANTONIO
a Figaro
Cosa ridi?
FIGARO
ad Antonio
Tu sei cotto dal sorger del dì.
IL CONTE
ad Antonio
Or ripetimi: un uom dal balcone...
ANTONIO
Dal balcone...
IL CONTE
In giardino...
ANTONIO
In giardino...
SUSANNA, LA CONTESSA e FIGARO
Ma, signore, se in lui parla il vino!
IL CONTE
ad Antonio
Segui pure, né in volto il vedesti?
ANTONIO
No, nol vidi.
SUSANNA e LA CONTESSA
piano a Figaro
Olá, Figaro, ascolta!
FIGARO
ad Antonio
Via, piangione, sta zitto una volta,
per tre soldi far tanto tumulto!
Giacché il fatto non può star occulto,
sono io stesso saltato di lì.
IL CONTE
Chi? Voi stesso?
SUSANNA e LA CONTESSA
Che testa! Che ingegno!
FIGARO
al Conte
Che stupor!
ANTONIO
a Figaro
Chi? Voi stesso?
IL CONTE
Già creder nol posso.
ANTONIO
a Figaro
Come mai diventaste sì grosso?
Dopo il salto non foste così.
FIGARO
A chi salta succede così.
ANTONIO
Chi'l direbbe.
SUSANNA e LA CONTESSA
a Figaro
Ed insiste quel pazzo!
IL CONTE
ad Antonio
Tu che dici?
ANTONIO
A me parve il ragazzo.
IL CONTE
Cherubin!
SUSANNA e LA CONTESSA
Maledetto!
FIGARO
Esso appunto
da Siviglia a cavallo qui giunto,
da Siviglia ov'ei forse sarà.
ANTONIO
Questo no, questo no, che il cavallo
io non vidi saltare di là.
IL CONTE
Che pazienza! Finiam questo ballo!
SUSANNA e LA CONTESSA
Come mai, giusto ciel, finirà?
IL CONTE
a Figaro
Dunque tu..
FIGARO
Saltai giù.
IL CONTE
Ma perché?
FIGARO
Il timor...
IL CONTE
Che timor
FIGARO
additando la camera delle serve
Là rinchiuso
aspettando quel caro visetto...
Tippe tappe, un sussurro fuor d'uso...
voi gridaste...lo scritto biglietto...
saltai giù dal terrore confuso...
fingendo d'aversi stroppiato il piede
e stravolto m'ho un nervo del pie'!
ANTONIO
porgendo a Figaro alcune carte chiuse
Vostre dunque saran queste carte
che perdeste...
IL CONTE
togliendogliele
Olà, porgile a me.
FIGARO
piano alla Contessa e Susanna
Sono in trappola.
SUSANNA e LA CONTESSA
piano a Figaro
Figaro, all'erta.
IL CONTE
apre il foglio e lo chiude tosto
Dite un po', questo foglio cos'è?
FIGARO
cavando di tasca alcune carte per guardare
Tosto, tosto ... ne ho tanti - aspettate.
ANTONIO
Sarà forse il sommario de' debiti.
FIGARO
No, la lista degl'osti.
IL CONTE
a Figaro
Parlate.
ad Antonio
E tu lascialo; e parti.
SUSANNA, LA CONTESSA e FIGARO
ad Antonio
Lascialo/Lasciami, e parti.
ANTONIO
Parto, sì, ma se torno a trovarti...
FIGARO
Vanne, vanne, non temo di te.
IL CONTE
riapre la carta e poi tosto la chiude; a Figaro
Dunque...
LA CONTESSA
piano a Susanna
O ciel! La patente del paggio!
SUSANNA
piano a Figaro
Giusti Dei, la patente!
IL CONTE
a Figaro
Coraggio!
FIGARO
Uh, che testa! Questa è la patente
che poc'anzi il fanciullo mi die'.
IL CONTE
Per che fare?
FIGARO
Vi manca..
IL CONTE
Vi manca?
LA CONTESSA
piano a Susanna
Il suggello.
SUSANNA
piano a Figaro
Il suggello.
IL CONTE
Rispondi.
FIGARO
È l'usanza...
IL CONT
Su via, ti confondi?
FIGARO
È l'usanza di porvi il suggello.
IL CONTE
guarda e vede che manca il sigillo; guasta il foglio e con somma collera lo getta
(Questo birbo mi toglie il cervello,
tutto, tutto è un mistero per me.)
SUSANNA e LA CONTESSA
(Se mi salvo da questa tempesta
più non avvi naufragio per me.)
FIGARO
(Sbuffa invano e la terra calpesta;
poverino ne sa men di me.)
SCENA XI ED ULTIMA
I suddetti , Marcellina, Bartolo e Basilio
MARCELLINA, BASILIO e BARTOLO
al Conte
Voi signor, che giusto siete
ci dovete ascoltar.
IL CONTE
(Son venuti a vendicarmi
io mi sento a consolar.)
SUSANNA, LA CONTESSA e FIGARO
(Son venuti a sconcertarmi
qual rimedio ritrovar?)
FIGARO
al Conte
Son tre stolidi, tre pazzi,
cosa mai vengono a far?
IL CONTE
Pian pianin, senza schiamazzi
dica ognun quel che gli par.
MARCELLINA
Un impegno nuziale
ha costui con me contratto.
E pretendo che il contratto
deva meco effettuar.
SUSANNA, LA CONTESSA e FIGARO
Come! Come!
IL CONTE
Olà, silenzio!
Io son qui per giudicar.
BARTOLO
Io da lei scelto avvocato
vengo a far le sue difese,
le legittime pretese,
io qui vengo a palesar.
SUSANNA, LA CONTESSA e FIGARO
È un birbante!
IL CONTE
Olà, silenzio!
Io son qui per giudicar.
BASILIO
Io, com'uom al mondo cognito
vengo qui per testimonio
del promesso matrimonio
con prestanza di danar.
SUSANNA, LA CONTESSA e FIGARO
Son tre matti.
IL CONTE
Olà, silenzio! Lo vedremo,
il contratto leggeremo,
tutto in ordin deve andar.
SUSANNA, LA CONTESSA e FIGARO
Son confusa/o, son stordita/o,
disperata/o, sbalordita/o.
Certo un diavol dell'inferno
qui li ha fatti capitar.
MARCELLINA, BASILIO, BARTOLO ed IL CONT
Che bel colpo, che bel caso!
È cresciuto a tutti il naso,
qualche nume a noi propizio
qui ci/li ha fatti capitar.