ATTO PRIMO
Ad Amiens
Un vasto piazzale presso la Porta di Parigi. Un viale a destra. A sinistra un'osteria, con porticato, sotto il quale sono disposti vari tavolini per gli avventori. Una scaletta esterna conduce al primo piano dell'osteria. Studenti, Borghesi, Popolani, Fanciulle, Soldati passeggiano per la piazza e sotto il viale. Altri son fermi a gruppi chiacchierando. Altri, seduti ai tavolini, bevono e giuocano.
EDMONDO
tra il comico ed il sentimentale
Ave, sera gentile, che discendi
col tuo corteo di zeffiri e di stelle;
Ave, cara ai poeti cd agli amanti …
STUDENTI
Ah! ah! ah!
Ai ladri ed ai briachi!
Noi t'abbiamo spezzato il madrigal!
EDMONDO
E vi ringrazio. PeI vial giulive
vengono a frotte a frotte
fresche, ridenti e belle
le nostre artigianelle …
STUDENTI
Or s'anima il viale …
EDMONDO
Preparo un madrigale
furbesco, ardito e gaio.
Vengono a frotte a frotte
le nostre artigianelle …
STUDENTI
… fresche, ridenti e belle.
EDMONDO
Preparo un madrigale
furbesco e gaio:
e sia la musa mia
tutta galanteria!
ad alcune Fanciulle
Giovinezza è il vostro nome,
la speranza è nostra iddia,
ci trascina per le chiome
indomabile virtù.
Santa ebbrezza! Or voi, ridenti,
amorose adolescenti,
date il cor …
STUDENTI
Giovinezza è il vostro nome,
la speranza è nostra iddia,
ci trascina per le chiome
indomabile virtù.
Santa ebbrezza! Or voi, ridenti.
amorose adolescenti.
date il cor …
FANCIULLE
avanzandosi dal fondo del viale
Vaga per laura
un'onda di profumi,
van le rondini a vol
e muore il sol!
È questa l'ora delle fantasie
che fra le spemi lottano
e le malinconie.
STUDENTI, BORGHESI
Date il labbro,
date il core
alla balda gioventù!
Entra Des Grieux.
STUDENTI
Ecco Des Grieux!
EDMONDO
fermando Des Grieux, che saluta senza però unirsi agli amici
A noi
t'unisci, amico, e ridi
e ti vinca la cura
di balzana avventura.
insistendo perché Des Grieux si unisca a loro
Non rispondi? Perché? Forse
di dama inaccessibile
acuto amor ti morse?
DES GRIEUX
interrompendolo, alzandole spalle
L'amor? … l'amor?! Questa tragedia,
ovver commedia,
io non conosco!
Edmondo ed alcuni Studenti si fermano a conversare con Des Grieux. Altri corteggiano le Fanciulle che passeggiano nel viale.
EDMONDO, ALCUNI STUDENTI
Baie!
Misteriose vittorie
cauto celi e felice!
DES GRIEUX
Amici, troppo onor mi fate.
EDMONDO, STUDENTI
Per Bacco,
indoviniam, amico … Ti crucci d'uno scacco
DES GRIEUX
No, non ancora … ma se vi talenta,
vo' compiacervi … e tosto!
Si avvicina alle Fanciulle e con galanteria dice loro.
Tra voi, belle, brune e bionde
si nasconde
giovinetta
vaga e vezzosa,
dal labbro rosa
che m'aspetta?
Sei tu bionda stella?
Dillo a me!
Palesatemi il destino
e il divino
viso ardente
che m'innamori,
ch'io vegga e adori
eternamente!
EDMONDO. STUDENTI
Ah, ah, ah, ah, ah!
DES GRIEUX
Tra voi, belle, brune e bionde ecc.
Sei tu, bruna snella?
Dillo a me!
Le Fanciulle, comprendendo che Des Grieux scherza, si allontanano da lui corrucciate crollando le spalle.
EDMONDO, STUDENTI
Ma bravo!
EDMONDO
Guardate compagni,
di lui nessuno più si lagni!
STUDENTI
Ma bravo!
EDMONDO, STUDENTI, FANCIULLE, BORGHESI
Festeggiam la serata!
Come è nostro costume.
suoni musica grata
nei brindisi il bicchier,
e noi rapisca il fascino
del piacer!
Ah! festeggiam!
Danze, brindisi, follie,
il corteo di voluttà,
or s'avanza per le vie
e la notte regnerà;
è splendente ed irruente
è un poema di fulgor:
tutto vinca - tutto avvinca
la sua luce e il suo luror!
Squilla la cornetta del postiglione. Dal fondo a destra arriva una diligenza. Tutti si affollano per osservare chi arriva. La diligenza si arresta innanzi al portone dell'osteria.
Giunge il cocchio d'Arras!
Dalla diligenza scende subito Lescaut, poi Geronte, il quale galantemente aiuta a scendere Manon. Altri viaggiatori scendono a loro volta.
BORGHESI
Discendono, vediam! Viaggiatori
eleganti, galanti!
EDMONDO, STUDENTI
ammirando Manon
Chi non darebbe a quella
donnina bella
il gentile saluto
del benvenuto?
LESCAUT
Ehi! l'oste!
a Geronte
Cavalier, siete un modello
di squisitezza …
gridando
Ehi! l'oste!
L'OSTE
accorrendo, seguito da parecchi garzoni
Eccomi qua!
DES GRIEUX
osservando Manon
Dio, quanto è bella!
GERONTE
all'Oste
Questa notte, amico,
qui poserò …
a Lescaut
Scusate!
all'Oste
Ostiere, v'occupate
del mio bagaglio.
L'OSTE
Ubbidirò!
Dà ordine ai garzoni; poi a Geronte ed a Lescaut:
Vi prego,
mi vogliate seguir …
Preceduti dall'Oste, salgono al primo piano Geronte e Lescaut, che avrà fatto cenno a Manon d'attenderlo. Manon si siede. La folla si allontana. Alcuni Studenti tornano ai tavoli a bere e giuocare. Edmondo si ferma da un lato ad osservare Manon e Des Grieux.
DES GRIEUX
che non avrà mai distolto gli occhi da Manon e le si avvicina
Cortese damigella, il priego mio accettate:
Dican le dolci labbra come vi chiamate.
MANON
con semplicità e modestamente, alzandosi
Manon Lescaut mi chiamo.
DES GRIEUX
Perdonate al dir mio,
ma da un fascino arcano a voi spinto son io.
Persino il vostro volto parmi aver visto, e strani
moti ha il mio core.
Perdonate al dir mio!
Quando partirete?
MANON
Domani
all'alba io parto. Un chiostro m'attende.
DES GRIEUX
E in voi l'aprile
nel volto si palesa e fiorisce! O gentile,
qual fato vi fa guerra?
Edmondo con cautela si avvicina agli Studenti che sono all'osteria, ed indica loro furbescamente Des Grieux, che è in stretto colloquio con Manon.
MANON
Il mio fato si chiama:
Voler del padre mio.
DES GRIEUX
Oh, come siete bella!
Ah! no! non è un convento che sterile vi brama!
No! sul vostro destino riluce un'altra stella.
MANON
La mia stella tramonta!
DES GRIEUX
Or parlar non possiamo.
Ritornate fra poco,
e cospiranti contro
il fato, vinceremo.
MANON
Tanta pietà traspare
dalle vostre parole!
Vo' ricordarvi!
Il nome vostro?
DES GRIEUX
Son Renato
Des Grieux …
LESCAUT
di dentro
Manon!
MANON
Lasciarvi
debbo.
volgendosi verso l'albergo
Vengo!
a Des Grieux
M'ha chiamata
mio fratello.
DES GRIEUX
supplichevole
Qui tornate?
MANON
No! non posso. Mi lasciate!
DES GRIEUX
O gentile, vi scongiuro …
MANON
commossa
Mi vincete. Quando oscuro
l'acre intorno a not sarà! …
S'interrompe. Vede Lescaut che sarà venuto sul balcone dell'osteria e frettolosamente lo raggiunge. Des Grieux avrà seguito Manon collo sguardo.
DES GRIEUX
Donna non vidi mai simile a questa!
A dirle: io t'amo,
a nuova vita l'alma mia si desta.
Manon Lescaut mi chiamo!
Come queste parole profumate
mi vagan nello spirto
e ascose fibre vanno a carezzare.
O sussurro gentil, deh! non cessare! …
Manon Lescaut mi chiamo!
Sussurro gentil. deh! non cessar!
Edmondo egli Studenti, che hanno spiato Des Grieux, si avanzano cautamente poco a poco.
EDMONDO, STUDENTI
circondando Des Grieux
La tua ventura
ci rassicura.
O di Cupido degno fedel
bella e divina
la cherubina
per tua delizia scese dal ciel!
Des Grieux parte indispettito.
Fugge: è dunque innamorato!
Ah! ah!
Si avviano nuovamente all'osteria; si imbattono in alcune Fanciulle e le invitano galantemente a seguirli.
STUDENTI
Venite o fanciulle!
Augurio ci siate
di buona fortuna!
FANCIULLE
È bionda, od è bruna
la diva che guida
la vostra tenzon?
Tutti siedono ai tavoli, bevendo e giocando. Geronte e Lescaut scendono dalla scaletta dell'osteria chiacchierando fra loro.
GERONTE
passeggiando con Lescaut, sul piazzale
Dunque vostra sorella
il velo cingerà?
LESCAUT
Malo consiglio della gente mia.
GERONTE
Diversa idea mi pare
la vostra?
LESCAUT
Certo, certo.
Ho più sana la testa
di quel che non sembri,
benché triste fama
mie gesta circondi.
Ma la vita conosco,
forse troppo. Parigi
è scuola grande assai.
Di mia sorella guida, mormorando,
adempio il mio dovere,
come un vero soldato.
Solo, dico, che ingrato
evento al mondo
non ci coglie senza
qualche compenso: …
FANCIULLE
Amiche fedeli d'un'ora. volete
il bacio, volete il sospir?
Ah! Orniam la vittoria,
il bacio chiedete, il sospir? Ah!
STUDENTI
Chi perde, chi vince,
vi brama, o fanciulle.
LESCAUT
… e voi conobbi, Signor? …
GERONTE
Geronte di Ravoir.
STUDENTI
Chi piange e chi ride,
noi prostra ed irride
la mala ventura;
ma lieta prorompe
d'amore la folle,
l'eterna canzon.
Ah! ah! ah!
FANCIULLE
Orniam la vittoria
e il core del vinto,
di tenebre cinto
al tepido effluvio
di molle carezza
riposa, obliando
e l'onta e il martir.
Ah! ah! ah!
EDMONDO
ad una fanciulla
Addio, mia stella,
addio, mio fior,
vaga sorella
del dio d'amor.
A te d'intorno
va il mio sospir,
e per un giorno
non mi tradir.
Saluta la fanciulla, la quale parte; poi vedendo Geronte e Lescaut in stretto colloquio, si ferma in disparte ad osservarli.
LESCAUT
Diporto
vi conduce in viaggio?
GERONTE
No, dovere;
l'affitto dell'imposte a me fidato
dalla bontà del Re, dalla mia borsa.
LESCAUT
a parte
(Che sacco d'or')
GERONTE
E non mi sembra lieta
neppur vostra sorella.
LESCAUT
Pensate! a diciott'anni!
Quanti sogni e speranze …
GERONTE
Comprendo … Poverina!
È d'uopo consolarla. Questa sera
meco verrete a cena?
LESCAUT
Quale onor! quale onore! …
Gli fa cenno d'offrirgli qualche cosa all'osteria.
E intanto permettete …
GERONTE
che sulle prime aveva seguito Lescaut, cambia subito di pensiero
Scusate … m'attendete
per breve istante; qualche ordine io debbo
all'ostiere impartir …
Lescaut s'inchina e Geronte s'allontana verso il fondo. Avrà cominciato ad annottare. Dall'interno dell'osteria i garzoni portano varie lampade e candele accese che dispongono sui tavoli dei giuocatori.
STUDENTI, BORGHESI
Un asso … Un fante … Un tre!
Lescaut, attratto dalle voci, si avvicina al porticato e guarda.
Che giuoco maledetto!
LESCAUT
con febbrile interesse
Giuocano! Oh se potessi
tentare anch'io
qualche colpo perfetto!
STUDENTI. BORGHESI
Puntate!
Puntate! Carte! Un asso!
LESCAUT
Si avvicina in modo deciso agli Studenti. Si pone alle spalle d'un giuocatore, osserva il suo giuoco, poi con aria di rimprovero:
Un asso?! mio signore,
un fante! Errore, errore!
STUDENTI, BORGHESI
È ver! Un fante!
a Lescaut, complimentandolo
Siete
un maestro!
LESCAUT
con esagerata modestia
Celiate!
Un dilettante …
Invitato, siede ad un tavolo e comincia a giocare.
GERONTE
che in questo tempo ha osservato Lescaut, vedendolo occupato al giuoco, chiama l'Oste.
Amico, io pago prima e poche ciarle!
conducendo l'Oste in disparte
Una carrozza e cavalli che volino
siccome il vento fra un'ora!
L'OSTE
Sì, Signore!
Edmondo, messo in sospetto dagli andirivieni di Geronte, cautamente si avvicina per sorvegliarlo.
GERONTE
Dietro l'albergo, fra un'ora, capite?!
Verranno un uomo e una fanciulla …
e via siccome il vento,
via, verso Parigi!
E ricordate che il silenzio è d'or.
L'OSTE
maliziosamente
L'oro adoro.
GERONTE
Bene, bene!
dandogli una borsa
Adoratelo e ubbidite.
Or mi dite:
quest'uscita ha l'osteria
solamente?
L'OSTE
Ve n'ha un'altra.
GERONTE
Indicatemi la via.
Partono.
FANCIULLE
dall'interno
Chiedete il bacio, il sospir?
STUDENTI, BORGHESI
a Lescaut
A noi … v'invito … banco!
LESCAUT
con aria fredda e sprezzante
Carte!
Il giuoco di Lescaut cogli Studenti è animatissimo. Edmondo corre al fondo, spiando ancora Geronte.
EDMONDO
avanzandosi
Vecchietto amabile,
incipriato Pluton sei tu!
La tua Proserpina
di resisterti forse avrà virtù?
Entra Des Grieux pensieroso. Edmondo gli si avvicina, poi, battendogli sulla spalla:
Cavaliere, te la fanno!
DES GRIEUX
con sorpresa
Che vuoi dir?!
EDMONDO
ironicamente
Quel fior dolcissimo
che olezzava poco fa,
dal suo stel divelto, povero fior,
fra poco appassirà!
La tua fanciulla, la tua colomba
or vola, or vola:
Del postiglion suona la tromba …
Via, ti consola:
Un vecchio la rapisce!
DES GRIEUX
Davvero?!
EDMONDO
Impallidisci?
Per Dio, la cosa è seria!
DES DRIEUX
Qui l'attendo, capisci?
EDMONDO
Siamo a buon punto?!
DES GRIEUX
Salvami!
EDMONDO
Salvarti? La partenza impedir?
Tentiam! … Senti! Forse ti salvo …
Del giuoco morse all'amo
il soldato laggiù!
DES GRIEUX
E il vecchio?
EDMONDO
Il vecchio? Oh,
l'avrà da far con me!
Si avvicina ai compagni che giuocano, e parla all'orecchio d'alcuno fra essi. Poi esce dal porticato e si allontana. Si sospende il giuoco. Lescaut beve cogli Studenti. Manon comparisce sulla scaletta, guarda ansiosa intorno e visto Des Grieux scende e gli si avvicina.
MANON
Vedete? Io son fedele
alla parola mia. Voi mi chiedeste
con fervida preghiera,
che a voi tornassi un'altra volta.
Meglio non rivedervi, io credo,
e al vostro prego
benignamente opporre il mio rifiuto.
DES GRIEUX
Oh come gravi le vostre parole!
Sì ragionar non suole
l'età gentil che v'infiora il viso;
mal s'addice al sorriso
che dall'occhio traluce
questo disdegno melanconico!
MANON
Eppur lieta, assai lieta
un tempo fui! La queta
casetta risonava
di mie folli risate …
e colle amiche gioconde ne andava
sovente a danza!
Ma di gaiezza il bel tempo fuggì!
DES GRIEUX
Nelle pupille fulgide, profonde
sfavilla il desiderio dell'amore.
Amor ora vi parla!
Ah! Date all'onde del nuovo incanto
il dolce labbro e il cor.
V'amo! v'amo!
Quest'attimo di giorno
rendete eterno ed infinito!
MANON
Una fanciulla povera son io,
non ho sul volto luce di beltà,
regna tristezza sul destino mio …
DES GRIEUX
Vinta tristezza dall'amor sarà!
La bellezza vi dona
il più vago avvenir,
o soave persona,
ah! mio sospir,
mio sospiro infinito!
MANON
Non è ver, non è vero,
ah! sogno gentil,
mio sospiro infinito!
LESCAUT
alzandosi mezzobrillo, e picchiando sul tavolo
Non c'è più vino'? E che? Vuota è la botte?
Gli Studenti lo forzano a sedere e gli versano ancora del vino. All'udire la voce di Lescaut, Manon e Des Grieux si ritraggono verso destra agitatissimi. Manon impaurita vorrebbe rientrare, ma viene trattenuta da Des Grieux.
DES GRIEUX
Deh! m'ascoltate: vi minaccia un vile
oltraggio: un rapimento!
Un libertino audace,
quel vecchio che con voi giunse,
una trama a vostro danno ordì.
MANON
stupita
Che dite?!
DES GRIEUX
Il vero!
EDMONDO
accorrendo rapidamente a Manon e Des Grieux
Il colpo è fatto, la carrozza è pronta …
Che burla colossal!
Presto! Partite!
MANON
sorpresa
Che?! Fuggir!
DES GRIEUX
Fuggiamo!
Che il vostro rapitor un altro sia!
MANON
a Des Grieux
Ah! no! Ah, no!
Voi mi rapite?!
DES GRIEUX
cingendole la vita
No! no! Vi rapisce amore!
MANON
svincolandosi
Ah! no!
DES GRIEUX
Con intensa preghiera
V'imploro!
EDMONDO
Presto, via ragazzi!
DES GRIEUX
Ah, fuggiamo!
Manon v'imploro … fuggiam, fuggiam!
MANON
Ah, no! No, no!
EDMONDO
Presto! presto!
DES GRIEUX
Ah! Manon v'imploro …
Ah! fuggiam! v'imploro …
Ah! fuggiam!
MANON
risoluta
Andiam!
EDMONDO
Oh! che bei pazzi!
Dà a Des Grieux il proprio mantello col quale può coprirsi il volto, poi tutti e tre fuggono dietro l'osteria. Geronte viene dalla sinistra, dà una rapida occhiata al tavolo e, vendendovi Lescaut giuocare animatamente, lascia sfuggire un moto di soddisfazione.
GERONTE
Di sedur la sorellina è il momento.
Via, ardimento!
Il sergente è al giuoco intento!
Vi rimanga!
all'Oste che accorre con grandi inchini
Ehi, dico! pronta è la cena?
L'OSTE
Sì, eccellenza!
Edmondo ed alcuni Studenti guardano sottecchi e ridono, mentre altri continuano a far giuocare Lescaut.
GERONTE
L'annunziate
a quella signorina che …
Edmondo si avvicina, e si presenta con un inchino a Geronte.
EDMONDO
allegramente, additando nel fondo, verso la via che conduce a Parigi
Eccellenza,
guardatela! essa parte in compagnia
d'uno studente.
Geronte va verso il fondo, guarda sorpreso, poi nella massima confusione corre da Lescaut. Vedendolo sempre intento a giuocare, lo scuote.
GERONTE
L'hanno rapita!
LESCAUT
sempre giuocando
Chi?
GERONTE
Vostra sorella!
LESCAUT
Sorpreso, butta le carte e corre fuori del porticato. L'Oste, impaurito, fugge nell'osteria.
Mille e mille bombe!
Gli Studenti, lasciando di giuocare, si alzano, aggruppandosi intorno ad Edmondo. Questi, mentre Geronte e Lescaut stanno parlando, conduce gli Studenti in fondo ed indica loro la via per la quale è fuggito Des Grieux con Manon. Essi ritornano poi tranquillamente pel viale di destra.
GERONTE
L'inseguiam!
È uno studente!
insistendo a Lescaut, il quale intanto ha osservato Edmondo e gli Studenti.
L'inseguiam, l'inseguiam, I'inseguiam!
Nello scuotere Lescaut, che è impossibile, lascia cadere a terra il tricorno.
LESCAUT
Vedendola simulata indifferenza degli Studenti, risponde con calma.
È inutil, rifllettiam …
Cavalli pronti avete?
Geronte crolla il capo.
Il colpo è fatto!
disperarsi è da matto!
Vedo … Manon con sue grazie leggiadre
ha suscitato in voi un affetto di padre …
GERONTE
Non altrimenti.
LESCAUT
con finezza
A chi lo dite … Io da figlio
rispettoso vi do un ottimo consiglio …
Parigi! E là Manon …
Manon già non si perde.
Ma borsa di studente presto rimane al verde.
Manon non vuol miserie,
Manon riconoscente accetterà …
un palazzo per piantare lo studente.
Voi farete da padre ad un'ottima figlia,
io completerò, signore, la famiglia.
raccogliendo il tricorno che Geronte nell'ira avea lasciato cadere
Che diamine … ci vuol calma … filosofia …
EDMONDO, STUDENTI
aggruppati, ridendo con malizia, mentre osservano Geronte e Lescaut
Venticelli ricciutelli
che spirate
fra vermigli fiori e gigli,
avventura
strana e dura,
deh, narrate
per mia fè.
Assetato labbro aveva
coppa piena,
her voleva e avidamente
già suggeva … ah! ah! ah!
Lescaut si volge e guarda severamente gli Studenti che subito troncano le risate.
LESCAUT
porgendolo al vecchio ganimede
Ecco il vostro tricorno!
E, domattina, in via!
Dunque dicevo: A cena!
Il braccio a me!
Prende a braccio Geronte e s'incammina verso l'osteria parlando e gesticolando.
Degli eventi all'altezza esser convien … perché …
Entrano nell'osteria.
EDMONDO, STUDENTI
Venticelli ricciutelli
che spirate
fra vermigli fiori e gigli,
avventura
strana e dura,
deh, narrate
per mia fè!
Ah! ah!
Si avvicinano alla porta dell'osteria.
A volpe invecchiata
l'uva fresca e vellutata,
sempre acerba rimarrà.
Ah! ah! ah!
Alla risata, Lescaut esce minaccioso. Gli Studenti fuggono ridendo.