SCENA IX
Otello e Jago, soli

OTELLO
Fuggirmi io sol non so! Sangue
Ah! l'abbietto pensiero! "Ciò m'accora!"
Vederli insieme avvinti…
il fazzoletto! il fazzoletto! il fazzoletto!
Ah! Ah! Ah!
sviene

Fanfara interna

JAGO
(Il mio valen lavora)

CIPRIOTI
interno
Viva Otello!

JAGO
L'eco della vittoria…

CIPRIOTI
interno
Evviva, viva!

JAGO
…porge sua laude estrema.
osserva Otello disteso a terra tramortito

CIPRIOTI
interno
Evviva!

JAGO
Chi può vietar che questa fronte prema
Col mio tallone?

CIPRIOTI
interno e più vicino
Evviva! Evviva Otello!
Gloria al Leon di Venezia!

JAGO
ritto e con gesto d'orrendo trionfo, indicando il corpo inerte d'Otello
Ecco il Leone!

CIPRIOTI
Viva! Viva! Viva Otello!


ATTO QUARTO

SCENA I
La Camera di Desdemona. Letto, inginocchiatoio, tavolo, specchio, sedie. Una lampada arde appesa davanti all'immagine della Madonna che sta al disopra dell'inginocchiatoio. Porta a destra. Un lume acceso sul tavolo. È notte.

Desdemona ed Emilia

EMILIA
Era più calmo?

DESDEMONA
Mi parea. M'ingiunse
di coricarmi e d'attenderlo. Emilia,
te ne prego, distendi sul mio letto
la mia candida veste nuziale.
Emilia eseguisce
Senti. Se pria di te morir dovessi
mi seppellisci con un di quei veli.

EMILIA
Scacciate queste idee.

DESDEMONA
sedendo macchinalmente davanti allo specchio
Son mesta, tanto, tanto.
Mia madre aveva una povera ancella,
innamorata e bella.
Era il suo nome
Barbara. Amava
un uom che poi l'abbandonò; cantava
un canzone: „la canzon del Salice“.
Ad Emilia
Mi disciogli le chiome…
Io questa sera ho la memoria piena
di quella cantilena…
„Piangea cantando
nell'erma landa,
piangea la mesta…
O Salce! Salce! Salce!
Sedea chinando
sul sen la testa!
Salce! Salce! Salce!
Cantiamo! Cantiamo! il Salce funebre
sarà la mia ghirlanda.“

ad Emilia
Affrettati; fra poco giunge Otello.

„Scorreano i rivi fra le zolle in fior,
gemea quel core affranto,
e dalle ciglia le sgorgava il cor
l'amara onda del pianto.
Salce! Salce! Salce!
Cantiamo! Cantiamo! Il Salce funebre
sarà la mia ghirlanda.
Scendean 'augelli a vol dai rami cupi
verso quel dolce canto.
E gli occhi suoi piangean tanto, tanto,
da impietosir le rupi.“

a Emilia, levandosi un anello dal dito
Riponi quest'anello.

alzandosi
Povera Barbara! Solea la storia
con questo semplice suono finir:
„Egli era nato per la sua gloria,
io per amar…“

ad Emilia
Ascolta.
Emilia fa qualche passo
Odo un lamento.
Taci. Chi batte a quella porta?

EMILIA
È il vento.

DESDEMONA
„Io per amarlo e per morir…
Cantiamo! Cantiamo!
Salce! Salce! Salce!“
Emilia, addio. Come m'ardon le ciglia!
è presagio di pianto. Buona notte.
Emilia si volge per partire
Ah! Emilia, Emilia,
Emilia ritorna e Desdemona l'abbraccia
Addio, Emilia, addio!

Emilia esce


SCENA II
Desdemona sola

DESDEMONA
va all'inginocchiatoio
Ave Maria, piena di grazia, eletta
fra le spose e le vergini sei tu,
sia benedetto il frutto, o benedetta,
di tue materne viscere, Gesù.
Prega per chi adorando a te si prostra,
prega nel peccator, per l'innocente,
e pel debole oppresso e pel possente,
misero anch'esso, tua pietà dimostra.
Prega per chi sotto l'oltraggio piega
la fronte e sotto la malvagia sorte;
per noi, per noi tu prega, prega
sempre e nell'ora della morte nostra,
prega per noi, prega per noi, prega.

Resta ancora inginocchiata e appoggiando la fronte sull'inginocchiato io ripete mentalmente l'orazione di cui non s'odono che le prime e le ultime parole

Ave Maria…
nell'ora della morte.
Ave!…Amen!

Si alza e va a coricasi


SCENA III
Desdemona e Otello

Otello entra da una porta segreta, depone una scimitarra sul tavolo, s'arresta davanti alla face, titubante se spegnerla o no. Guarda Desdemona. Spegne la face. La scena resta rischiarata dal solo lume dell'inginocchiatoio. Otello, spinto da un impeto di furore, s'avvicina al letto, ma là s'arresta. Contempla Desdemona che dorme. la bacia tre volte. All'ultimo bacio Desdemona si desta.

DESDEMONA
si alza
Chi è là? Otello?

OTELLO
Sì! Diceste questa sera le vostre preci?

DESDEMONA
Orai…

OTELLO
Se vi sovviene
di qualche colpa commessa che attenda
grazia dal ciel, imploratela tosto.

DESDEMONA
Perché?

OTELLO
T'affretta. Uccidere non voglio
l'anima tua.

DESDEMONA
D'uccider parli?

OTELLO
Sì.

DESDEMONA
Pietà di me, mio Dio!

OTELLO
Amen.

DESDEMONA
E abbiate pietà voi pure.

OTELLO
Pensa ai tuoi peccati.

DESDEMONA
Mio peccato è l'amor.

OTELLO
Perciò tu muori.

DESDEMONA
E perché t'amo m'uccidi?

OTELLO
Ami Cassio.

DESDEMONA
No! sull'anima mia!

OTELLO
Quel fazzoletto ch'io ti donai gli desti.

DESDEMONA
Non è vero.

OTELLO
Nella sua man lo vidi.

DESDEMONA
Io rea non sono!

OTELLO
Confessa!

DESDEMONA
Giuro!

OTELLO
Bada allo spergiuro…
Pensa che sei sul tuo letto di morte.

DESDEMONA
Non per morir.

OTELLO
Per morir tosto.

DESDEMONA
Aita!
Cassio non amo…ch'ei qui venga…ei parli.

OTELLO
Muto è per sempre.

DESDEMONA
Cielo! Morto?

OTELLO
freddo
Morto.

DESDEMONA
Son perduta! ei tradito!

OTELLO
con forza
E pianger l'osi?

DESDEMONA
Otello…non uccidermi…

OTELLO
Tu invano ti difendi.

DESDEMONA
Ch'io viva ancor…ch'io viva ancor…
ch'io viva ancor…

OTELLO
Giù! cadi, giù, cadi, prostituta…

DESDEMONA
Pietà!

OTELLO
Muori!!

DESDEMONA
Ch'io viva questa notte…

OTELLO
No!

DESDEMONA
Un'ora…

OTELLO
No!

DESDEMONA
Un istante…

OTELLO
No!

DESDEMONA
Sol ch'io dica un'Ave.

OTELLO
È tardi!

La soffoca. un grido di Desdemona. S'ode bussare alla porta

OTELLO
contemplando il corpo di Desdemona inerte
Calma come la tomba.

EMILIA
picchia di nuovo
Aprite! Aprite!

OTELLO
trabalzando
Chi è là? Chi batte?

EMILIA
Signor mio…ven prego, lasciate
ch'io vi parli…Aprite!

OTELLO
aprendo
Emilia! che avvenne?

EMILIA
entrando
Un gran delitto! Cassio uccise Roderigo.

OTELLO
E Cassio?

EMILIA
Vive.

OTELLO
Cassio vive!

DESDEMONA
dal letto
Ingiustamente…uccisa ingiustamente…

EMILIA
accorrendo al letto
Chi geme là?…Orror!

DESDEMONA
Muoio innocente…

EMILIA
Gran Dio!…Chi fu? chi fu?

DESDEMONA
Nessuno…io stessa…Al mio
Signor mi raccomanda…muoio innocente…
Addio.

muore

OTELLO
O mentitrice! io l'uccisi.

EMILIA
Assassino!

OTELLO
Fu di Cassio la druda. A Jago il chiedi.

EMILIA
A Jago?

OTELLO
A Jago.

EMILIA
Stolto!! E tu il credesti?

OTELLO
fa per avventarsi contro Emilia
Negarlo ardisci?

EMILIA
Non ti temo.

OTELLO
la afferra
Bada!

EMILIA
Olà! Soccorso! Aiuto!
si svincola e corre verso la porta, gridando disperatamente
Otello uccise Desdemona!


SCENA IV
Otello, Emilia, Lodovico, Cassio e Jago, più tardi Montano con gente armata

CASSIO, JAGO, LODOVICO
vedendo Desdemona
Quai grida!
Orrore! Orror!

EMILIA
a Jago
Jago, smentisci quel vile assassino.
Hai tu creduto Desdemona infida?
Parla!

JAGO
Tal la credea.

OTELLO
Quel fazzoletto che un dì le diedi,
a Cassio essa donava.

EMILIA
O potenza divina!

JAGO
ad Emilia
Taci!

EMILIA
No, tutto rivelo!

JAGO
Taci!

EMILIA
No! Costui
dalla mia man quel fazzoletto svelse
a viva forza.

CASSIO
E nella mia dimora
trovai quel vel.

MONTANO
Entrando ed indicando Jago
Rodrigo morente mi svelò di quest'uom l'arti nefande.

OTELLO
a Jago
Ah! discolpati!

JAGO
fuggendo
No!

LODOVICO
Ferma!

MONTANO
S'insegua.

CASSIO, LODOVICO
Afferratelo!

alcuni escono inseguendo Jago

OTELLO
slanciandosi per afferrar la spada
E il ciel non ha più fulmini?

LODOVICO
La spada a me!

OTELLO
Tant'osi?…
Niun mi tema
s'anco armato mi vede. Ecco la fine
del mio camin…Oh! Gloria! Otello fu.
Lascia cadere la spada. Va presso al letto, contemplando Desdemona
E tu…come sei pallida! e stanca, e muta, e bella,
pia creatura nata sotto maligna stella.
Fredda come la casta tua vita…
e in cielo assorta.
Desdemona! Desdemona!…Ah…morta! morta! morta!…
estraendo furtivamente dalle vesti un pugnale
Ho un'arma ancor!

si ferisce

CASSIO
Ah! ferma!

LODOVICO, MONTANO
Sciagurato!

OTELLO
Pria d'ucciderti…sposa…ti baciai.
Or morendo…nell'ombra…
in cui mi giacio…
Un bacio…un bacio ancora…ah!…un altro bacio…

muore
SCENA IX
Otello e Jago, soli

OTELLO
Fuggirmi io sol non so! Sangue
Ah! l'abbietto pensiero! "Ciò m'accora!"
Vederli insieme avvinti…
il fazzoletto! il fazzoletto! il fazzoletto!
Ah! Ah! Ah!
sviene

Fanfara interna

JAGO
(Il mio valen lavora)

CIPRIOTI
interno
Viva Otello!

JAGO
L'eco della vittoria…

CIPRIOTI
interno
Evviva, viva!

JAGO
…porge sua laude estrema.
osserva Otello disteso a terra tramortito

CIPRIOTI
interno
Evviva!

JAGO
Chi può vietar che questa fronte prema
Col mio tallone?

CIPRIOTI
interno e più vicino
Evviva! Evviva Otello!
Gloria al Leon di Venezia!

JAGO
ritto e con gesto d'orrendo trionfo, indicando il corpo inerte d'Otello
Ecco il Leone!

CIPRIOTI
Viva! Viva! Viva Otello!


ATTO QUARTO

SCENA I
La Camera di Desdemona. Letto, inginocchiatoio, tavolo, specchio, sedie. Una lampada arde appesa davanti all'immagine della Madonna che sta al disopra dell'inginocchiatoio. Porta a destra. Un lume acceso sul tavolo. È notte.

Desdemona ed Emilia

EMILIA
Era più calmo?

DESDEMONA
Mi parea. M'ingiunse
di coricarmi e d'attenderlo. Emilia,
te ne prego, distendi sul mio letto
la mia candida veste nuziale.
Emilia eseguisce
Senti. Se pria di te morir dovessi
mi seppellisci con un di quei veli.

EMILIA
Scacciate queste idee.

DESDEMONA
sedendo macchinalmente davanti allo specchio
Son mesta, tanto, tanto.
Mia madre aveva una povera ancella,
innamorata e bella.
Era il suo nome
Barbara. Amava
un uom che poi l'abbandonò; cantava
un canzone: „la canzon del Salice“.
Ad Emilia
Mi disciogli le chiome…
Io questa sera ho la memoria piena
di quella cantilena…
„Piangea cantando
nell'erma landa,
piangea la mesta…
O Salce! Salce! Salce!
Sedea chinando
sul sen la testa!
Salce! Salce! Salce!
Cantiamo! Cantiamo! il Salce funebre
sarà la mia ghirlanda.“

ad Emilia
Affrettati; fra poco giunge Otello.

„Scorreano i rivi fra le zolle in fior,
gemea quel core affranto,
e dalle ciglia le sgorgava il cor
l'amara onda del pianto.
Salce! Salce! Salce!
Cantiamo! Cantiamo! Il Salce funebre
sarà la mia ghirlanda.
Scendean 'augelli a vol dai rami cupi
verso quel dolce canto.
E gli occhi suoi piangean tanto, tanto,
da impietosir le rupi.“

a Emilia, levandosi un anello dal dito
Riponi quest'anello.

alzandosi
Povera Barbara! Solea la storia
con questo semplice suono finir:
„Egli era nato per la sua gloria,
io per amar…“

ad Emilia
Ascolta.
Emilia fa qualche passo
Odo un lamento.
Taci. Chi batte a quella porta?

EMILIA
È il vento.

DESDEMONA
„Io per amarlo e per morir…
Cantiamo! Cantiamo!
Salce! Salce! Salce!“
Emilia, addio. Come m'ardon le ciglia!
è presagio di pianto. Buona notte.
Emilia si volge per partire
Ah! Emilia, Emilia,
Emilia ritorna e Desdemona l'abbraccia
Addio, Emilia, addio!

Emilia esce


SCENA II
Desdemona sola

DESDEMONA
va all'inginocchiatoio
Ave Maria, piena di grazia, eletta
fra le spose e le vergini sei tu,
sia benedetto il frutto, o benedetta,
di tue materne viscere, Gesù.
Prega per chi adorando a te si prostra,
prega nel peccator, per l'innocente,
e pel debole oppresso e pel possente,
misero anch'esso, tua pietà dimostra.
Prega per chi sotto l'oltraggio piega
la fronte e sotto la malvagia sorte;
per noi, per noi tu prega, prega
sempre e nell'ora della morte nostra,
prega per noi, prega per noi, prega.

Resta ancora inginocchiata e appoggiando la fronte sull'inginocchiato io ripete mentalmente l'orazione di cui non s'odono che le prime e le ultime parole

Ave Maria…
nell'ora della morte.
Ave!…Amen!

Si alza e va a coricasi


SCENA III
Desdemona e Otello

Otello entra da una porta segreta, depone una scimitarra sul tavolo, s'arresta davanti alla face, titubante se spegnerla o no. Guarda Desdemona. Spegne la face. La scena resta rischiarata dal solo lume dell'inginocchiatoio. Otello, spinto da un impeto di furore, s'avvicina al letto, ma là s'arresta. Contempla Desdemona che dorme. la bacia tre volte. All'ultimo bacio Desdemona si desta.

DESDEMONA
si alza
Chi è là? Otello?

OTELLO
Sì! Diceste questa sera le vostre preci?

DESDEMONA
Orai…

OTELLO
Se vi sovviene
di qualche colpa commessa che attenda
grazia dal ciel, imploratela tosto.

DESDEMONA
Perché?

OTELLO
T'affretta. Uccidere non voglio
l'anima tua.

DESDEMONA
D'uccider parli?

OTELLO
Sì.

DESDEMONA
Pietà di me, mio Dio!

OTELLO
Amen.

DESDEMONA
E abbiate pietà voi pure.

OTELLO
Pensa ai tuoi peccati.

DESDEMONA
Mio peccato è l'amor.

OTELLO
Perciò tu muori.

DESDEMONA
E perché t'amo m'uccidi?

OTELLO
Ami Cassio.

DESDEMONA
No! sull'anima mia!

OTELLO
Quel fazzoletto ch'io ti donai gli desti.

DESDEMONA
Non è vero.

OTELLO
Nella sua man lo vidi.

DESDEMONA
Io rea non sono!

OTELLO
Confessa!

DESDEMONA
Giuro!

OTELLO
Bada allo spergiuro…
Pensa che sei sul tuo letto di morte.

DESDEMONA
Non per morir.

OTELLO
Per morir tosto.

DESDEMONA
Aita!
Cassio non amo…ch'ei qui venga…ei parli.

OTELLO
Muto è per sempre.

DESDEMONA
Cielo! Morto?

OTELLO
freddo
Morto.

DESDEMONA
Son perduta! ei tradito!

OTELLO
con forza
E pianger l'osi?

DESDEMONA
Otello…non uccidermi…

OTELLO
Tu invano ti difendi.

DESDEMONA
Ch'io viva ancor…ch'io viva ancor…
ch'io viva ancor…

OTELLO
Giù! cadi, giù, cadi, prostituta…

DESDEMONA
Pietà!

OTELLO
Muori!!

DESDEMONA
Ch'io viva questa notte…

OTELLO
No!

DESDEMONA
Un'ora…

OTELLO
No!

DESDEMONA
Un istante…

OTELLO
No!

DESDEMONA
Sol ch'io dica un'Ave.

OTELLO
È tardi!

La soffoca. un grido di Desdemona. S'ode bussare alla porta

OTELLO
contemplando il corpo di Desdemona inerte
Calma come la tomba.

EMILIA
picchia di nuovo
Aprite! Aprite!

OTELLO
trabalzando
Chi è là? Chi batte?

EMILIA
Signor mio…ven prego, lasciate
ch'io vi parli…Aprite!

OTELLO
aprendo
Emilia! che avvenne?

EMILIA
entrando
Un gran delitto! Cassio uccise Roderigo.

OTELLO
E Cassio?

EMILIA
Vive.

OTELLO
Cassio vive!

DESDEMONA
dal letto
Ingiustamente…uccisa ingiustamente…

EMILIA
accorrendo al letto
Chi geme là?…Orror!

DESDEMONA
Muoio innocente…

EMILIA
Gran Dio!…Chi fu? chi fu?

DESDEMONA
Nessuno…io stessa…Al mio
Signor mi raccomanda…muoio innocente…
Addio.

muore

OTELLO
O mentitrice! io l'uccisi.

EMILIA
Assassino!

OTELLO
Fu di Cassio la druda. A Jago il chiedi.

EMILIA
A Jago?

OTELLO
A Jago.

EMILIA
Stolto!! E tu il credesti?

OTELLO
fa per avventarsi contro Emilia
Negarlo ardisci?

EMILIA
Non ti temo.

OTELLO
la afferra
Bada!

EMILIA
Olà! Soccorso! Aiuto!
si svincola e corre verso la porta, gridando disperatamente
Otello uccise Desdemona!


SCENA IV
Otello, Emilia, Lodovico, Cassio e Jago, più tardi Montano con gente armata

CASSIO, JAGO, LODOVICO
vedendo Desdemona
Quai grida!
Orrore! Orror!

EMILIA
a Jago
Jago, smentisci quel vile assassino.
Hai tu creduto Desdemona infida?
Parla!

JAGO
Tal la credea.

OTELLO
Quel fazzoletto che un dì le diedi,
a Cassio essa donava.

EMILIA
O potenza divina!

JAGO
ad Emilia
Taci!

EMILIA
No, tutto rivelo!

JAGO
Taci!

EMILIA
No! Costui
dalla mia man quel fazzoletto svelse
a viva forza.

CASSIO
E nella mia dimora
trovai quel vel.

MONTANO
Entrando ed indicando Jago
Rodrigo morente mi svelò di quest'uom l'arti nefande.

OTELLO
a Jago
Ah! discolpati!

JAGO
fuggendo
No!

LODOVICO
Ferma!

MONTANO
S'insegua.

CASSIO, LODOVICO
Afferratelo!

alcuni escono inseguendo Jago

OTELLO
slanciandosi per afferrar la spada
E il ciel non ha più fulmini?

LODOVICO
La spada a me!

OTELLO
Tant'osi?…
Niun mi tema
s'anco armato mi vede. Ecco la fine
del mio camin…Oh! Gloria! Otello fu.
Lascia cadere la spada. Va presso al letto, contemplando Desdemona
E tu…come sei pallida! e stanca, e muta, e bella,
pia creatura nata sotto maligna stella.
Fredda come la casta tua vita…
e in cielo assorta.
Desdemona! Desdemona!…Ah…morta! morta! morta!…
estraendo furtivamente dalle vesti un pugnale
Ho un'arma ancor!

si ferisce

CASSIO
Ah! ferma!

LODOVICO, MONTANO
Sciagurato!

OTELLO
Pria d'ucciderti…sposa…ti baciai.
Or morendo…nell'ombra…
in cui mi giacio…
Un bacio…un bacio ancora…ah!…un altro bacio…

muore

最終更新:2009年10月07日 22:47