ATTO TERZO
(La grande Selva Californiana. Rance e Nick son sedutti presso il fuoco. Ashby è sdraiato in terra presso al cavallo, in ascolto. Indossano tutti e tre pesanti cappotti. Nessun rumore turba il silenzio dell'alba invernale)
NICK
(attizzando il fuoco con la punta dello stivale, sottovoce, cupamente)
Ve lo giuro, sceriffo:
darei tutte le mance
di dieci settimane
pur di tornare indietro d'una sola,
quando questo dannato
Johnson della malora
non ci s'era cacciato
ancor fra i piedi!
RANCE
(con rabbia, cupamente)
Maledetto cane!
Parea ferito a morte…
E pensar che da allora,
mentre noi si gelava fra la neve,
è stato là, scaldato
dal respiro di Minnie, accarezzato, baciato…
NICK
(con uno scatto di protesta)
Oh, Rance!…
RANCE
Un ladro del suo stampo!
Avrei voluto a tutti
gridar quel che sapevo…
NICK
(con approvazione un po' canzonatoria)
E non l'avete fatto.
È stato proprio un tratto cavalleresco…
RANCE
(sogghignando amaramente, fra se)
Ah, sì!
(a Nick, con rancore sostenuto)
Ma che ci vede, dimmi,
ma che ci trova
la nostra bella Minnie
in quel fantoccio?…
NICK
(sorridendo, con fare accorto)
Mah! Qualcosa ci vedrà!…
(con comica filosofia)
Amore, amore!
Paradiso ed inferno, è quel che è
tutto il dannato mondo s'innamora!
Anche per Minnie è giunta oggi quell'ora.
(A poco a poco la luce del giorno va rischiarando la scena. A un tratto un clamore lontano, vago e confuso. Ashby, Rance e Nick si alzano)
VOCI LONTANE
Holla!… Holla!… Holla!…
ASHBY
(all'udire le voci grida)
Urrah, ragazzi!… Urrah!…
(rivolto a Rance)
Sceriffo, avete udito?
N'ero certo, perdio!
Han trovato il bandito!…
Una buona giornata per Wells Fargo!…
VOCI PIÙ VICINE
(da vari punti)
Holla.!… Holla!…
(le grida si ripetono più distinte. Rance si alza)
ASHBY
(a Rance)
Non udite? Ah, stavolta
non mi sfuggi, brigante!…
RANCE
(amaro)
Siete più fortunato di me…
ASHBY
(osservandolo, stringendo gli occhi con uno sguardo indagatore)
Da quella notte là, alla "Polka"
non vi ho capito più, sceriffo…
(Rance alza le spalle e non risponde).
VOCI VICINISSIME
Holla!…
(Un gruppo di uomini traversando la scena nel fondo. Alcuni hanno in pugno coltellacci e pistole; altri delle vanghe e dei bastoni. Gridano tutti confusamente, come cani che inseguano un selvatico)
ASHBY
(lanciandosi verso di loro)
Holla!…
Fermi tutti, perdio!
(La folla degli inseguitori si ferma un istante,
volgendosi alle grida)
Giù le armi! Dev'esser preso vivo!
(Alcuni corrono fuori di scena gridando: holla, holla, Sopraggiungono altri cinque o sei minatori che sono affrontati da Ashby e si fermano, affannati dalla corsa)
Dov'è?
ALCUNI MINATORI
S'insegue… Holla!…
ALTRI
(indicando la direzione)
Per di qui…
ASHBY
Dove' Dove?…
ALTRI MINATORI
Di là, di là dal monte!
ALTRI
Il bosco fino a valle
è già tutto in allarme
ALTRI
Ashby, a fra poco! Addio!
ASHBY
(balzando in sella al cavallo)
Vengo con voi!
TUTTI
Urrah!…
Per di qua! Per di qua!
(Ashby saluta con la mano Rance e Nick e si allontana al trotto preceduto dai minatori. Il gruppo scompare fra gli alberi. Nick e Rance rimangono soli)
RANCE
(levando le braccia, come per rivolgersi verso la casa di Minnie, in uno scatto di gioia crudele)
Minnie, ora piangi tu! Per te soltanto
attanagliato dalla gelosia
mi son disfatto per notti di pianto,
e tu ridevi alla miseria mia!
Ora quel pianto mi trabocca in riso!
Quegli che amasti non ritornerà
Minnie, ora piangi tu, che m'hai deriso!
La corda è pronta che l'impiccherà!
(Si getta a sedere sul tronco riverso, serbando sul viso il suo riso cattivo. Nick in disparte passeggia e si ferma a guardare lontano, in atteggiamento ansioso ed incerto. Alcuni minatori entrano in scena correndo)
NICK
(ai più prossimi, interrogandoli)
Dite!…
ALCUNI MINATORI
(seguitando la corsa)
rinchiuso!
ALTRI MINATORI
(dal fondo a quelli che li seguono)
Avanti!
ALTRI
(a Nick, senza fermarsi)
Fra poco!
ALTRI
(che sopraggiungono, incitando gli altri alla corsa)
Avanti!…
(La muta furiosa si è allontanata. Nick riprende la sua passeggiata, cogitabondo, poi si ferma vicino a Rance, che è ancora seduto, chiuso e torvo)
VOCI INTERNE
Urrah!…
NICK
Sceriffo, avete udito?
RANCE
(senza rispondergli, con ira sorda, guardando in terra)
Johnson di Sacramento,
un demonio t'assiste! Ma, perdio!…
se ti prendono al laccio
e non ti faccio
scontare ogni tormento,
puoi sputarmi sul viso!…
(Giunge un'altra turba urlante d'uomini a cavallo e a piedi. Vedendo Rance e Nick sì fermano. Harry e Bello sono avanti a tutti)
VOCI
(confuse)
Fugge! Fugge!…
RANCE
(scattando in piedi e slanciandosi verso Harry)
Ah, perdio!
HARRY
E montato a cavallo!…
RANCE
(facendosi in mezzo alla turba in clamore, gridando)
Come? Dove?…
BELLO
(ansando)
Alla Bota già un uomo gli era sopra…
HARRY
Sembrava ormai spacciato!…
UN MINATORE
Non gli restava scampo!
UN ALTRO
Già l'aveva acciuffato pei capelli…
UN TERZO
Quand'ecco…
RANCE
Racconta… avanti… avanti…
BELLO
Quand'ecco il maledetto
con un colpo lo sbalza
giù d'arcioni, s'afferra
ai crini, balza in sella,
sprona, e… via come un lampo!
(Alcuni accompagnano il racconto con un concerto di esclamazioni irose; altri lo continuano con un grande agitare delle braccia in gesti violenti)
VOCI
(varie)
Gli uomini di Wells Fargo
l'inseguono a cavallo!
Ashby è con la sua gente!
Gli son tutti alle spalle!
Han passato il torrente!
Corron giù per la valle!
E un turbine che passa!…
(Un urlo formidabile, selvaggio, echeggia in distanza. Tutti tacciono, si volgono, restano un attimo sospesi. L'urlo si ripete. La turba scoppia anch'essa in un grido di "urrah!")
Via, ragazzi!…
Alla caccia!
Via! Via tutti…
Alla valle!…
(Stanno per lanciarsi nuovamente, quando il galoppo lontano di un cavallo a corsa sfrenata li arresta)
JOE
(indicando in direzione degli alberi, a destra)
È Sonora, guardate!…
SONORA
(da lontano)
Holla!…
JOE, ALTRI
Holla!… Holla!…
(Sonora entra a galoppo. Rance afferra per la briglia il cavallo e lo ferma. Sonora scende da cavallo)
RANCE
(afferrando Sonora per un braccio)
Racconta!…
SONORA
(con un grido strozzato)
E preso!
TUTTI
(in un solo grido)
Urrah!…
(Arrivano altri gruppi di uomini correndo. Tutti si stringono attorno a Sonora chiedendo notizie. Billy sbuca di fra gli alberi. Ha in mano una lunga corda che va gettando qua e la attraverso i rami, per trovarne uno adatto al capestro)
VOCI
(confuse)
Come fu?… -- Dov'è stato?
L'hai visto?… -- L'han legato?
Di' su, presto!…
RANCE
Racconta!…
SONORA
(fa cenno d'essere affannato dalla corsa)
L'ho veduto!. Perdio!…
Pareva un lupo stretto dai cani!…
Presto sarà qui.
Maledetto spagnuol! Che ne faremo?…
ALTRI
(indicando l'albero dove Billy prepara il laccio)
Un ottimo pendaglio!
Lo faremo ballare appena arriva
E quando ballerà
Pam! Pam! Pam! Pam!
tireremo al bersaglio!
(si muovono tutti in massa, gridando e cantando il ritornello)
Dooda, dooda, day!…
Lo faremo ballare appena arriva
Urrah!…
RANCE
(fra sé)
Minnie, Minnie, è finita!
Io non fui, non parlai!
tenni fede al divieto!…
A che ti valse, a che ti vale, ormai?
Il tuo bel vagheggino
dondolerà da un albero al rovaio!
(si siede affranto)
(Rimangono soli Rance, Nick e Billy, ancora occupato indifferentemente nelle sue prove crudeli. Silenzio grave, rotto soltanto da un vago clamore lontano. La luce del giorno é ormai chiarissima)
NICK
(portando con violenza Billy sul davanti della scena e dandogli una manciata d'oro. Rapidamente, sottovoce)
Questo è per te…
Ritarda a fare il laccio…
Ma guai se mi tradisci
(puntandogli la pistola in faccia)
In parola di Nick, bada, t'ammazzo!
(Nick fugge precipitosamente. Appare Johnson in mezzo a uomini a cavallo e alla folla dei minatori e degli uomini del campo; è sconvolto, pallido, col viso graffiato e gli abiti stracciati, ha una spalla nuda)
TUTTI
(entrando in scena con gesti di minaccia)
A morte! Al laccio!
Al laccio lo spagnuolo!
ASHBY
(a Rance)
Sceriffo Rance!
Consegno a voi quest'uomo
perchè sia dato alla comunità.
Faccia essa giustizia!…
TUTTI
La farà!…
ASHBY
(a Johnson, da lontano, mentre se ne va)
Buona fortuna, mio bel gentiluomo!
(Tutti si dispongono a gruppi a guisa di un tribunale, i cavalli nei fondo, abbigliati agli alberi. Johnson è nel mezzo, solo)
RANCE
(dopo aver acceso un sigaro, si avvicina a Johnson e gli getta una lunga boccata di fumo in viso. Ironico)
E così, signor Johnson, come va?
Scusate se vi abbiamo disturbato…
JOHNSON
(sdegnoso, guardandolo fisso)
Purchè facciate presto!…
RANCE
Oh, quanto a questo
basteranno a sbrigarci
pochi minuti…
JOHNSON
(indifferente)
È quello che desidero.
RANCE
(con cortesia affettata)
E che desideriamo
tutti… Vero, ragazzi?
(La turba dei minatori si stringe attorno ai due uomini con un brontolio iroso e impaziente. Il brontolio sordo che corre fra i minatori scoppia ad un tratto in un tumulto rabbioso, violentissimo. Johnson li fronteggia colla sua fierezza sdegnosa e il busto eretto)
VOCI VARIE
Al laccio!
A morte!
Cane!…
Figlio di cane!…
Ladro!…
HARRY
(con accanimento, avanzandosi verso Johnson)
Hai saccheggiato tutto il paese!…
BELLO
La tua banda ladra ha rubato ed ucciso!…
JOHNSON
(scattando)
No!…
TRIN
(con accanimento avanzandosi verso Johnson)
La squadra di Monterey, bandito,
fu massacrata dalle facole gialle
(avvicinando la faccia a Johnson)
di quelle tue canaglie messicane!…
HAPPY
Pugnalasti alle spalle il nostro Tommy!…
JOHNSON
(pallidissimo)
Non è vero!…
HAPPY, ALTRI
Si!
VOCI
A morte! A morte!
HARRY
(dando un pugno sul viso di Johnson)
Non è un mese, alla valle
fu ucciso un postiglione!
BELLO
Tu lo uccidesti!
VOCI
A morte! A morte!
JOHNSON
(fierissimo, alzando il capo, con gli occhi sfavillanti sotto le sopracciglia corrugate)
No! Maledizione a me!…
Fui ladro, ma assassino mai!
JOE, ALTRI
Non è vero!…
HARRY
Se pure, fu la sorte che ti aiutò!
TRIN
Alla "Polka" quella notte venisti per rubare…
SONORA
Furon gli occhi e il sorriso di Minnie,
a disarmarti!…
BELLO
Anche lei ci hai rubato!
SONORA
Ladro! Ce l'hai stregata.
HARRY
Ladro! Ladro!
BELLO
Ladro, sì, ladro d'oro e di ragazze!
VOCI VARIE
Al laccio lo spagnuolo!
A morte!…
A morte!…
Billy ha la mano maestra!…
E sarai fatto re della foresta!…
(Coro di risa feroci)
TRIN, HARRY, JOE
Ti faremo ballare l'ultima contraddanza…
SONORA, BELLO, HAPPY
Ti faremo scontare le carezze di Minnie…
BELLO
Ti faremo cantare da Wallace la romanza
della "Bella fanciulla"!…
RANCE
(battendo sulla spalla a Johnson, ridendo)
Non vi preoccupate, caballero!
È una cosa da nulla…
JOHNSON
(freddamente, poi esaltandosi)
Risparmiate lo scherno…
Della morte non mi metto pensiero:
e ben voi tutti lo sapete!
(con sprezzo altezzoso)
Pistola o laccio è uguale…
Se mi sciogliete un braccio,
mi sgozzo di mia mano!
D'altro voglio parlarvi:
(con grande sentimento)
della donna che amo…
(Un mormorio di sorpresa serpeggia fra la folla dei minatori)
RANCE
(ha uno scatto, fa come per avventarsi su Johnson, poi si frena e gli dice con freddezza guardando l'orologio)
Hai due minuti per amarla ancora…
VOCI VARIE
(con accento represso d'ira)
Basta!
Alla corda!…
Fatelo star zitto!…
Parlerà da quel ramo!…
SONORA
(dominando il tumulto)
Lasciatelo parlare! È nel suo dritto!…
(Si fa accanto a Johnson e lo guarda fisso, combattuto fra l'odio, l'ammirazione e la gelosia. Tutti tacciono)
JOHNSON
(sorpreso)
Ti ringrazio, Sonora!…
(rivolto a tutti)
Per lei, per lei soltanto,
che tutti amate,
a voi chiedo una grazia e una promessa…
Ch'ella non sappia mai come son morto!
(mormorii sommessi in vario senso)
RANCE
(guardando l'orologio, nervoso)
Un minuto… sii breve.
JOHNSON
(esaltandosi, col viso quasi sorridente)
Ch'ella mi creda libero e lontano,
sopra una nuova via di redenzione!…
Aspetterà ch'io torni…
E passeranno i giorni,
ed io non tornerò…
Minnie, della mia vita unico fiore,
Minnie, che m'hai voluto tanto bene!…
RANCE
(si slancia su Johnson, lo colpisce con un pugno sul viso)
Ah, sfacciato!…
(tutti disapprovano con gesti e voci l'atto di Rance)
Hai null'altro da dire?…
JOHNSON
(con alterigia)
Nulla. Andiamo!
(Si avvia con passo sicuro verso l'albero, al cui piede Billy attende immobile, reggendo il laccio. La folla lo segue, in un silenzio quasi rispettoso. Rance rimane fermo a guardare con le braccia incrociate. Un grido acutissimo giunge da destra col rumore sordo di un galoppo. Tutti si fermano e si volgono)
VOCI VARIE
É Minnie!… É Minnie!… È Minnie!…
(Scena confusa. Tutti guardano verso il fondo da dove apparirà Minnie a cavallo seguita da Nick)
RANCE
(slanciandosi verso Johnson e gridando come un forsennato)
Impiccatelo!…
(Nessuno più bada a Rance. Minnie arriva in scena a cavallo, discinta, i capelli al vento. Nick la segue. La folla dei minatori si ritrae, Johnson rimane immobile in mezzo ai sei uomini armati).
MINNIE
(balza in terra abbandonando il cavallo. Con un grido disperato)
Ah, no!… Chi l'oserà?
RANCE
(facendolesi innanzi)
La giustizia lo vuole!
MINNIE
(fronteggiandolo)
E di quale giustizia parli tu,
che sei la frode istessa, vecchio bandito?
RANCE
(minaccioso s'avvicina a Minnie)
Bada, donna, alle tue parole!
MINNIE
(guardandolo negli occhi)
Che puoi tu farmi?
Non ti temo!…
(Qualcuno dei minatori risolutamente si avvicina a Johnson. Minnie d'un balzo si pone dinanzi a Johnson spianando la pistola. I minatori si ritraggono)
RANCE
(ai minatori con voce imperiosa)
Strappatela di là!
Nessun di voi ha sangue nelle vene?
Una gonna vi fa sbiancare il viso?
(La turba non si muove, come affascinata dallo sguardo di Minnie)
MINNIE
Avanti!…
RANCE
(come pazzo di rabbia)
Orsù! Finiamola! Bisogna
che giustizia sia fatta!
VOCI VARIE
Basta!..- Al laccio!…
(La turba ripresa per un istante dal suo furore d'odio e di gelosia si avanza più minacciosa. Due degli uomini armati che fiancheggiano l'albero afferrano Minnie alle spalle: essa si svincola e si aggrappa a Johnson alzando rapidamente la pistola)
MINNIE
Lasciatemi, o l'uccido, e m'uccido!
SONORA
(con un grido, gettandosi fra lei e la turba)
Lasciatela!--. Lasciatela!.--
(Tutti si ritraggono. Rance, pallido e torvo, si discosta e si siede nel cavo dell'albero dov'era il fuoco. Sonora rimane in piedi presso Minnie e Johnson, minaccioso)
MINNIE
(pallidissima, tremante di sdegno, la voce sibilante)
Non vi fu mai chi disse
«Basta!" Quando per voi
davo i miei giovani anni…
quando, perduta fra bestemmie e risse,
dividevo gli affanni
e i disagi con voi…
Nessuno ha detto
allora "Basta!".
(La turba tace colpita. Molti abbassano il capo)
Ora quest'uomo è mio com'è di Dio!
Dio nel cielo l'aveva benedetto!
Se ne andava lontano, oltre quei monti,
verso nuovi orizzonti!..,
Il bandito che fu
è già morto lassù, sotto il mio tetto.
Voi non potete ucciderlo!
(Una commozione rude comincia ad impadronirsi di tutti gli animi. Nessuno più protesta)
SONORA
(con un grido che pare un singhiozzo)
Ah, Minnie,
più dell'oro ci ha rubato!
Il tuo cuore!…
MINNIE
(rivolgendoglisi, fatta d'un subito affettuosa)
Oh il mio Sonora, il mio Sonora buono,
sarà primo al perdono…
SONORA
(soggiogato, commosso, abbassa gli occhi)
Minnie!
MINNIE
Perdonerai
come perdonerete tutti…
VOCI
(commossi e a testa bassa)
No! Non possiamo!…
MINNIE
Si può ciò che si vuole!
(va verso Joe)
E anche tu lo vorrai, Joe…
Non sei tu che m'offerivi i fiori,
che coglievi per me lungo il torrente,
simili a quelli delle tue brughiere?
(rivolgendosi a Harry, accarezzandogli la mano)
Harry, e tu, quante sere
t'ho vegliato morente…
e nel delirio credevi vedere
la tua piccola Maud,
la sorella che adori,
venuta di lontano…
(a Trin con dolcezza)
E tu mio Trin, a cui ressi la mano
quando scrivevi
le prime incerte lettere,
che partivan di qui per San Domingo…
(rivolgendosi a Happy, poi a Bello, accarezzandolo alla guancia)
E tu, buon Happy, e tu,
Bello, che hai gli occhi ceruli d'un bimbo,
(rivolgendosi a tutti)
e voi tutti, frate!;
del mio cuore anime rudi e buone…
(gettando via la pistola)
Ecco, getto quest'arma! Torno quella
che fui per voi, l'amica, la sorella
che un giorno v'insegnò
una suprema verità d'amore:
fratelli, non v'è al mondo peccatore
cui non s'apra una via di redenzione!
SONORA
E' necessario…
Troppo le dobbiamo!
(ad uno)
Deciditi anche tu!
UN MINATORE
No, non possiamo!
SONORA
(ad Happy)
Tu taci! É il suo diritto!
ALCUNI MINATORI
E Ashby che dirà.?
SONORA
Dirà quel che vorrà!
I padroni siam noi!
(investendo uno restio)
Non t'opporre, tu.
(ad altri)
Andiamo
(ad un altro gruppo)
E' necessario, via!
(ad un altro minatore)
Deciditi anche tu.
I MINATORI
(stringendosi nelle spalle)
Tu lo vuoi…
SONORA
(ad uno)
Anche tu, via!
HAPPY
Anche tu…
TRIN
(asciugandosi una lagrima)
Perdio! m'ha fatto piangere!
Guardate come l'ama!
HAPPY
E com'è dolce è bella!
I MINATORI
E una viltà!
Rideranno di noi
JOE, HARRY, SONORA, BELLO
Minnie merita tutto!
E' tua sorella!
SONORA
(rivolto a tutti)
E' per lei perdonate!
(I minatori a poco a poco, con gesti espressivi,
finiscono per assentire. Sonora va all'albero e scioglie Johnson dal laccio e dalla corda. Johnson s'inginocchia commosso, bacia il lembo della veste di Minnie mentre essa pone la mano sulla testa di lui quasi benedicendolo)
SONORA
(a Minnie)
Le tue parole sono di Dio.
Tu l'ami come nessuno al mondo!…
(Sonora rialza Johnson; con un coltello taglia rapidamente la corda che gli lega le mani)
In nome di tutti, io te lo dono.
È tuo.
(piangendo)
Va, Minnie, addio!
JOHNSON
Grazie, fratelli!
MINNIE
Addio!…
TUTTI
(sommessamente, commossi)
Mai, mai più!…
JOHNSON, MINNIE
(abbracciati, si avviano)
Addio, mia dolce terra,
addio, mia California!
Bei monti della Sierra, o nevi, addio!…
(escono di scena)
VOCI DI MINNIE E JOHNSON
(allontanandosi)
Addio, mia California, addio!… Addio!
LA TURBA
(singhiozzando)
Mai più ritornerai… mai più… mai più!